domenica 20 ottobre 2013

Storia di un cosmetico senza conservanti

Ciao a Tutti,
Dato che settimana scorsa ho fatto qualche prova di emulsione, ho pensato di sfruttare quest'occasione per "allevare animaletti" e dimostrare cosa succede ad una crema fatta in casa non correttamente conservata.
La mia semplice emulsione conteneva:
circa 40g di acqua del rubinetto
0,2 grammi di carbomer (gelificante non bio)
circa 1,5g di emulsionanti cerosi a caldo
circa 10g di oli
2g di glicerina

Questa è la mia crema fresca fresca di produzione:
data: 4 ottobre 2013
Una crema normale, non è ne bellissima, ma neanche una ciofeca.
Dato che era tanta per fare una "coltura" ne ho trasferita una sola cucchiaiata in un contenitore più piccolo







 Qui siamo già al 14 ottobre 2013: come potete notare la crema è già invasa da microrganismi. Si cominciano a vedere gli inquilini e sono passati appena 10 giorni, quindi vuol dire che già dopo 2-3 giorni probabilmente il processo aveva già avuto inizio, nonostante le macchioline di muffa non fossero ancora visibili.

Non ha fatto "effetto ricotta", quindi probabilmente non c'è stata invasione di tipo batterico.

Ma ovviamente non finisce qui.

Oggi: 20 ottobre 2013: la crema è ormai più muffa che altro.

Ora, ad una crema o qualsiasi altro prodotto commerciale è ben difficile che possa accadere questo. I prodotti commerciali (soprattutto quelli di larga distribuzione) non solo contengono alte dosi di conservanti, che permettano quindi una permanenza lunga sullo scaffale del supermercato, ma sono prodotti in ambiente sterile, sono spesso sigillati (quindi sentitevi in colpa se al supermercato decidete di aprire una confezione non sigillata per annusare!!!) e difficilmente contengono ingredienti appetibili a batteri e muffe.

Quali sono i prodotti più a rischio? ovviamente quelli più naturali che ci sono, ovvero quelli che dovremmo preferire sulla nostra pelle, che quindi contengono oli vegetali al posto di quelli minerali e dei siliconi, che usano emulsionanti cerosi al posto dei peg/ppg, quelli che hanno tanti estratti vegetali, proteine, vitamine e non contengono grosse percentuali di alcol! Se si parla di prodotti commerciali i prodotti più a rischio sono il gel d'aloe, e tutti i prodotti che contengono miele, latte animale, zuccheri, uova (avete presente i prodotti l@sh?), amido, lecitina di soia in abbondanza ecc...Questo non deve spaventare, un prodotto naturale acquistato al supermercato sarà sufficientemente sicuro per un certo intervallo di tempo dall'apertura (il cosiddetto PAO acronimo di Period After Opening), in ogni caso, se non siete sicuri del tempo trascorso, un'annusata è di solito il metodo più sicuro per accorgersi di un prodotto andato a male, spesso anche un prodotto ben profumato vira, e tende al maleodorante, a me è capitato ben due volte con il gel d'aloe dell'equilibr@, comincia a puzzare di cestino dell'umido. Inconfondibile. Altri indizi sono il cambiamento di consistenza, colore, ecc...
Ma cambiando completamente prodotti, cosa succede con un prodotto casalingo come questo? come si può evitare che venga mangiato e abitato da questi antipatici "animaletti"?
Qui interviene il nostro miglior alleato, è il prodotto che non deve MAI mancare nella lista della spesa di uno spignattatore. Senza conservante non si spignatta! Senza conservante si possono realizza pochissime cose, si può lavorare solamente con i grassi (oli, cere e burri non possono avere invasioni batteriche o fungine, è l'acqua a portare la vita), con preparazioni da usare e finire nell'immediato o con formulazioni particolari dove l'acqua viene sequestrata da altre sostanze, ma queste sono strategie di conservazione di cui vi parlerò in futuro.
Cos'è il conservante? il conservante è una molecola che DEVE fare uno sporco lavoro! TUTTI i conservanti sono sostanze "brutte", devono uccidere batteri e muffe, di certo non sono le sostanze più belle da spalmarci sulla pelle...ma sono il prezzo da pagare per poterci spalmare tutte quelle che ci servono e che fanno bene alla nostra pelle, senza di loro ci spalmeremmo cocktail batterici e micotici che tutto fanno fuorché bene a noi o alla nostra pelle!
Ci sono diversi tipi di conservanti, ma l'importante è ricordare che sono tutti diversi, quindi ognuno va usato in percentuali diverse, che ognuno potrebbe avere compatibilità e incompatibilità diverse dagli altri, e che quindi TUTTI vanno utilizzati con precisione. Non esiste il conservante "buono" in assoluto, ce ne sono di più efficaci e meno efficaci (in termini di PAO consigliato del cosmetico spignattato) e ce ne sono di più tollerati e di meno tollerati, ce ne sono di più facili da utilizzare e di più complessi, ma tutti, dal primo all'ultimo, non sono sostituibili da nessuna sostanza "naturale".

ci tengo in particolare a segnalare che NON SONO CONSERVANTI: tocoferolo e altri antiossidanti, i semi di pompelmo, oli essenziali, estratti vegetali vari e variabili di ogni tipo, propoli, coloranti alimentari, alcol in piccole quantità.
Alcuni oli essenziali hanno proprietà conservanti, ma in primo luogo non hanno effetto su tutti i microrganismi da cui cerchiamo di difendere il nostro prodotto, e in secondo luogo non sono in quantità sufficiente da fare effetto, in caso contrario avremmo un prodotto estremamente irritante e allergizzante, proprio perchè queste stesse componenti degli oli essenziali che conservano, in grande quantità, provocano questi brutti effetti collaterali.

Dopo questo reportage fotografico spero che chiunque intende cominciare a spignattare non si dimentichi del conservante, e spero di aver terrorizzato a sufficienza chiunque voglia cominciare senza averlo in casa!
buona serata a tutti

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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