giovedì 6 novembre 2014

La Mia Attrezzatura: cosa può servire di professionale?

Ciao a Tutti.
Questa volta voglio scrivere un post che vuole essere una miniguida per cominciare a spignattare qualcosa di serio, magari utilizzando anche strumenti professionali.
L'attrezzatura base che può andare bene per i primi spignatti può non essere più sufficiente.
Come vi ho spiegato qui, in uno dei miei primi post ci sono attrezzature che serviranno fin dall'inizio, come la bilancina e le cartine tornasole, ma ci sono oggetti di cui all'inizio potrete sicuramente fare a meno.
Innanzitutto sono tre le cose che potrebbero servirvi in particolare:

Un buon frullatore ad immersione:

Non ha a che fare per forza con la potenza, ma più che altro con la quantità di accessori e con la possibilità di utilizzarlo a varie velocità.
Se all'inizio va bene un catorcetto qualsiasi e ce lo facciamo andare bene, successivamente può essere necessario, per preparazioni più fini e delicate, emulsionare una crema partendo da velocità basse, per aumentare gradualmente, oppure, nel caso sia presente anche l'attacco con la frusta elettrica, può essere necessario usarla a velocità non paragonabili a quelle turbo dei frullatori a una o due velocità.
Io per un po’ di tempo ho usato il minipimer vecchio che avevo in casa, mia mamma non lo usava più, quindi mi è andato bene, potenza molto bassa (200kw), aveva 4 velocità e permetteva di emulsionare bene senza problemi.
Lato negativo: aveva la cupola molto profonda, e gran parte del prodotto rimaneva lì, e difficilmente poteva essere recuperato.
Ora invece, quando questo che usavo mi si è rotto, mi sono premunita di quest'altro: Braun Multiquick 5, comprato su Amazon, a circa 50-55 euro (al supermercato e nei negozi di elettrodomestica non avevo trovato niente di questo genere, ovvero con tante velocità, ma con un prezzo adeguato, trovavo o i frullatorini a una o due velocità da 20-25 euro o quelli ultraprofessionali a prezzi esorbitanti, sopra i 100-130 euro).
L'ho scelto anche per la cupola del frullatore, che potete vedere nella foto.
A differenza del frullatore ad immersione che uso per cucinare, quello a destra, e il primo minipimer di cui vi ho parlato, che però si è rotto, c'è poco spazio per l'accumulo di prodotto, e con una spatolina morbida di silicone può essere ben pulito con minime perdite. Questo il motivo per cui ho fatto un bel po’ di ricerche prima di decidere.
Non ho preso anche l'attacco per la frusta elettrica, ma solo perché sono già fornita di un vecchio sbattitore, che ha anche due tipi di fruste, e mi ci trovo davvero bene, anche se è sicuramente vecchio quasi quanto me!


Oltre attrezzature che potreste cominciare ad aver bisogno sono contagocce, siringhe e in generale attrezzi per prelevare al meglio le materie prime dai vari contenitori.
Le classiche siringhe usa e getta in plastica hanno però lo svantaggio di rovinarsi a contatto con alcune materie prime, come ad esempio gli oli essenziali e alcuni esteri, che corrodono la plastica di cui sono fatte.
Sono però utilissime, una volta persa la tenuta (a causa appunto della corrosione), come stampi per burro cacao o rudimentali rossetti.
Basterà tagliare via la parte sottile della punta e limare per bene i bordi della plastica per smussarli e tirarli a pari, qui potete vedere i due stampi che ho fatto io:


Se avete la fortuna di trovarne nelle case delle vostre nonne, o in qualche scatolone chissà dove, un tempo esistevano queste bellissime siringhe in vetro, che andavano bollite dopo ogni utilizzo.
Non solo non hanno l'handicap di rovinarsi a contatto con gli oli essenziali e altre materie prime corrosive, ma dato che sono fatte per essere riutilizzate, non si rovinano facilmente, e sono più ecologiche.
Unico neo: attenzione tripla, soprattutto se avete la mia stessa goffaggine, si rompono facilmente, come tutti gli oggetti in vetro.
In mancanza di queste siringhe, potete munirvi di contagocce a matita, li fanno sia in vetro, che in plastica, ma per lo stesso motivo di cui vi parlavo sopra, è da preferire il vetro.
Se fate attenzione siete a posto, nonostante io sia piuttosto pasticciona, i miei tre contagocce sono sopravvissuti a più di un anno di spignatto (li ho pagati tutti e tre circa 2 euro).
Se invece siete interessate soprattutto ai saponi, può essere molto utile la siringa dosatrice:
è un attrezzo da laboratorio chimico, ma è estremamente utile per prelevare gli oli essenziali o in generale liquidi da boccette piuttosto fonde.
Le siringhe spesso non entrano, mentre i contagocce a matita prelevano troppo poco liquido alla volta, e rendono la procedura troppo lenta.
Potete vedere la siringa dosatrice insieme ad alcuni miei becher e alle astine di vetro per mescolare:


Infine i becher: usare i normali contenitori che si trovano in cucina non è certo sbagliato, anzi, ma la grande comodità dei becher è quella di avere il beccuccio, che facilita enormemente il travaso delle fasi. Sono fatti apposta.
La scelta dei becher però implica due situazioni contrapposte: i becher di pirex, assolutamente resistenti al calore e agli sbalzi termici, trasparenti, leggermente più leggeri dei normali bicchieri che potremmo usare normalmente, facilmente lavabili: anche avessimo dei tostissimi residui di pasta all'ossido di zinco cerosa potremmo metterli a bollire con acqua e detersivo in una pentola e più adatti alle pesate di precisione (pesando meno dei bicchieri spesso sono tollerai anche dalle bilancine con sensibilità 0,01g), ma hanno lo svantaggio di essere piuttosto fragili agli urti, e di conseguenza non mi fido neanche a lavarli in lavastoviglie.
Al contrario i becher di polipropilene hanno l'enorme vantaggio di non essere fragili, di poter essere lavati in lavastoviglie, di costare meno, ma hanno anche lo svantaggio di non essere del tutto trasparenti e di essere fin troppo leggeri: infatti nel bagnomaria tendono a galleggiare quando non sono belli pieni, e questo crea non pochi disagi. Inoltre attenzione poi al fondo della pentola, resistono fino a 120°C, ma il fondo di una pentola a bagnomaria su un fuoco medio-alto arriva a livelli ben superiori. Di solito è utile mettere uno straccio sul fondo, oppure un rialzino apposito se lo avete (io lo sto ancora cercando!)

Se poi decidete di fare un ordine di tutto questo tipo di attrezzature, una cosa molto utile, e davvero ininfluente in termini economici sono le bacchettine di vetro per mescolare.
Data la loro forma, sono adattissime a stemperare per bene le polveri all'interno dei becher, riescono a raggiungere bene tutti gli angoli di curvatura del fondo, e schiacciano più facilmente i grumi di altri strumenti come varie posate o spatoline (che in realtà funzionano, ma spesso i grumi schiacciati si attaccano a loro).
Gli imbuti invece potete trovarli anche in diversi negozi di rivendita di casalinghi, questi arancioni che vedete mi sembra di ricordare che siano dell'Ikea, ma di tanti anni fa!

Anche per oggi è tutto, spero che il post sia stato interessante!
Alla prossima

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

Nessun commento:

Posta un commento