giovedì 9 luglio 2015

Olio Emulsionante Post-Doccia, nuova versione estiva

Ciao a tutti,
un po' di tempo fa vi avevo mostrato come realizzare un velocissimo e ottimo Olio Emulsionante Post-Doccia, sia in una versione più semplice, sia in una versione un pochino più complessa, arricchita da tutti gli attivi lipofili che mi sembravano indicati.
Effettivamente, ha anche una perfetta azione come doposole, se non vi da problemi l'effetto di un olio emulsionato.
Visto che sono cambiati anche gli oli che avevo a disposizione, ho cambiato anche quelli, oltre a qualche modifica generale.

Ricetta:
Fase A (a caldo):
Olio di Avocado 9
Olio di Girasole 13,9
Olio di Cocco 11,8
Olio di Jojoba 15
Cetiol Sensoft 16
Lecitina di Soia 0,6
Gamma Orizanolo 1

Fase B (aggiunte a freddo):
Estratto CO2 di Camomilla 0,1
Estratto CO2 di Calendula 0,1
Olio di Lino 6
Olio di Noce 7
Olio di Rosa Mosqueta 9
Oleolito di Pomodoro (in Olio EVO) 2
Tocoferolo 2
Insaponificabile di Avocado* 2
Estratto CO2 di Rosmarino 0,2
Coenzima Q10 0,1
Fenilight 0,2
Ewocream 2
Isolan GO 33 2

*Se il vostro è solido, dovete scioglierlo a caldo nella prima fase

La preparazione di questa versione è leggermente più complessa della seconda versione, come l'altra volta, è necessario inserire a caldo Lecitina e Gamma Orizanolo, quindi vanno prima pesati gli oli ed esteri termoresistenti, se non inserirete il Gamma Orizanolo, potrete tranquillamente fare tutto a freddo, vi servirà solamente molto più tempo.
In questa versione però è abbastanza "indifferente", perché già gli estratti CO2 necessiteranno una lunga infusione negli oli.
Potete procedere in due modi, in base ai tempi che avete.
Potete procedere con la fase a caldo come primo passo, lasciar raffreddare, e inserire tutti gli ingredienti termolabili, lasciando in infusione gli estratti CO2 a lungo, nell'intero prodotto.
Oppure potete procedere come ho fatto io:
preparate come prima cosa un becher con gli oli termolabili (nel mio caso Lino, Noce e Rosa Mosqueta), l'Oleolito di Pomodoro (potrebbe essere scaldato, ma se si può evitare è meglio, il Tocoferolo e, se il vostro è liquido, e non necessita di essere inserito a caldo, l'Insaponificabile di Avocado (io ho quello di vernile, l'unico che io sappia ad essere liquido) inserendo subito in soluzione gli estratti CO2.
In questo caso devo dirlo, li avevo già usati pochi giorni prima, quindi li ho inseriti ad occhio con una palettina del caffè, cercando di inserire la stessa quantità (avevo fatto sempre 250g di prodotto, con gli stessi estratti alla stessa percentuale) che avevo inserito per rifare la Pasta all'Ossido di Zinco col Karité.

In ogni caso, la preparazione è semplicemente lunga, ma non complessa.
Una volta raffreddata la fase a caldo, se avete già preparato come ho fatto io, parte della fase a freddo, potete unirle, altrimenti, potete aggiungere alla fase scaldata gli ingredienti che mancavano, nell'ordine che volete, sempre considerando che i più delicati è sempre meglio aggiungerli all'ultim
o (se avete lasciato raffreddare mezza giornata potete anche ignorare questa sottigliezza, lo dico più che altro per chi inizia a spignattare e rimane in attesa di finire).
Gli emulsionanti vi consiglio di inserirli sempre per ultimi, prima della fragranza.
Ho inserito il conservante (se non avete quello che uso io, sceglietene comunque uno lipofilo), perché si tratta comunque di un prodotto che sta in doccia, quindi potrebbe venire a contatto con piccole quantità di acqua.
Per non rischiare ne ho messo giusto un pochino (meno della metà della dose consigliata).
Questa volta io ho usato la fragranza Monoi de Tahiti di Glamour Cosmetic, visto che volevo un prodotto più "estivo".

Possibili Sostituzioni/Omissioni:
Come vi avevo già detto per la versione precedente, potete sostituire quasi tutti gli oli ed esteri con quelli che avete o potete reperire, ricordate solamente l'importanza di utilizzare oli con un peso specifico e una spalmabilità differenti, realizzando una cascata di grassi almeno minima.
Potete omettere tranquillamente Coenzima Q10, Gamma Orizanolo e Oleolito di Pomodoro (per il Licopene, vi ho parlato qui di come realizzarlo) se non l'avete, non sono fondamentali, ma vi servirà almeno un sostituto dell'Oleoresina di Rosmarino (Aperoxid o Antiranz), per non rischiare che gli oli delicati irrancidiscano, e per fornire almeno un minimo apporto di antiossidanti alla pelle.
Infine sono fondamentali anche gli emulsionanti, altrimenti otterreste un vero e proprio olio, più untuoso e meno setificante.
Come vi avevo già spiegato, potete usarne anche uno solo, basta che emulsioni a freddo, e che sia a basso HLB, va benissimo anche l'Isolan GPS (inci: Polyglyceryl-4 Diisostearate/Polyhydroxystearate/Sebacate), che non è totalmente ecobio, ma non lo disdegnerei, oppure il Sorbitan Oleate, che però non so da chi venga venduto o sotto che nome. Va bene anche una combinazione di questi che ho nominato.
Gli estratti CO2 lenitivi potete ometterli, come nella mia prima versione del prodotto, io li ho inseriti appunto per rendere il prodotto più "estivo", quindi con un'azione doposole improntata sull'antiossidante, ma anche appena appena lenitiva, che rende il prodotto perfetto per una pelle che non ha sofferto particolarmente il sole, ma che necessita una certa restituzione.

Anche oggi ho finito, e spero che la ricetta vi sia piaciuta!
Alla prossima!
Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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