lunedì 16 maggio 2016

Problema Calli e Duroni, cosa fare e cosa non fare!

Ciao a Tutti!
Oggi parlerò nuovamente di piedi, ma in questo caso, a differenza del precedente, parlerò di un problema specifico, e particolare, proprio per questo motivo, ci tengo a precisare, non voglio assolutamente sconfinare nella medicina estetica; gran parte delle informazioni sono state riorganizzate e verificate in altri manuali dedicati a professionisti e non, ma non sostituiscono il diretto parere di un medico.

Oggi vi parlo infatti di Calli e Duroni, entrambi non sono altro che ipercheratosi, ovvero ispessimento eccessivo dell'epidermide (Strato Corneo), dovuto ad eccessiva pressione o sfregamento.
Il nome della condizione deriva da Cheratina, ovvero la proteina che costituisce la frazione strutturale delle cellule epiteliali, ed è anche la proteina che compone la maggior parte dell'epidermide, formata, come vi avevo già spiegato nell'approfondimento sulla struttura della pelle, da cellule epiteliali morte, che quindi hanno perso gran parte del loro contenuto idrico, e di conseguenza del loro volume, trasformandosi in uno strato protettivo costituito da tessuto morto.

L'Ipercheratosi si sviluppa in una condizione di infiammazione locale, dovuta appunto, a irritazione meccanica.
Calli e Duroni si possono formare su mani e piedi, ma non sono esattamente la stessa cosa:

I Calli sono formazioni indurite di solito di piccole dimensioni, e coinvolgono principalmente le dita. Si dividono in due tipologie principali:

  • Calli Duri: piccoli, frequenti e tipici di zone di pelle soda e già naturalmente più dura, soprattutto nelle aree di contatto con le scarpe.
  • Calli Molli: più infrequenti, di solito si verificano fra le dita, e in generale nelle zone dove la pelle tende a rimanere umida e/o sudata.

I Duroni invece sono più tipici delle aree dove la pelle subisce sfregamento, le aree più tipiche sono le zone di confine fra pianta e parte superiore del piede o la zona delle dita, sono le aree più comuni perché spesso subiscono lo sfregamento durante la camminata, specie se con scarpe chiuse e non sufficientemente comode.

Generalmente i Calli si formano a causa di uno sfregamento esterno, e normalmente non a causa del peso, i Duroni, al contrario, sono prevalentemente disposti sulle aree del piede tipiche dell'appoggio del peso corporeo.
I Calli tipici sono quelli all'esterno del piede, rappresentano il maggiore contatto con l'esterno, mentre possono essere presenti anche sulla pianta, o fra le dita, a causa proprio di sfregamenti o pressione fra le stesse.
Di solito i Calli, a differenza dei Duroni, sono dolorosi, e possono mostrare una zona di pelle infiammata, dolente alla pressione, mentre i Duroni sono “naturali” inspessimenti della pianta del piede, che quindi fungono anche da protezione nei confronti del dolore, in sostanza si formano proprio come una protezione per la pelle, che altrimenti, rimanendo morbida nonostante i traumi meccanici dovuti all'attività motoria, sarebbe molto più dolorante.

Tra le principali cause di Calli e Duroni ai piedi ci sono le scarpe chiuse, che vanno scelte accuratamente, e di conseguenza anche le calze, ma non va escluso un esame accurato, da parte di un professionista medico, della postura, che può essere la principale causa; non sono da escludere anche eventuali problematiche ossee/articolari, sempre diagnosticabili da un medico.
In caso di frequenti Calli e Duroni bisogna porsi il dubbio che le scarpe scelte non siano adatte per diversi motivi:

  • La scarpa è troppo stretta, non è del numero giusto, o è stata allacciata in modo eccessivamente tirato
  • La forma della scarpa non è adatta al proprio piede, o al tipo di attività svolta
  • La scarpa non ha una suola sufficientemente spessa
  • La scarpa non è di qualità sufficientemente buona per il piede e/o per il tipo di attività svolta
  • Il tipo di tacco implica un eccessiva pressione sulla parte avanti del piede
  • La scarpa è troppo larga, e implica uno scivolamento durante l'attività svolta
  • La scarpa è troppo pesante (o non è adatta al clima o all'attività svolta), e causa un'eccessiva sudorazione, che implica lo stesso scivolamento durante l'attività svolta e il conseguente innaturale sfregamento
  • La scarpa non viene allacciata correttamente, con il derivante sfregamento durante il movimento.
  • La scarpa presenta una cucitura nel punto “sbagliato”
  • La scarpa va bene, ma viene indossata senza calza e risulta troppo dura e ruvida
  • La calza non si adatta alla scarpa, o non è della misura giusta, e provoca pressioni locali a causa di pieghe o provocando pressione eccessiva sulle cuciture della scarpa

Alcune attività sportive, predispongono necessariamente alla comparsa di Calli e Duroni, per cui bisogna prendere delle opportune precauzioni.
Tra questi abbiamo il podismo, per il quale bisogna scegliere adeguatamente la scarpa e la calza, senza pensare troppo al risparmio, ed eventualmente prevenire il problema usando degli adeguati lubrificanti nelle aree a rischio.

Calli e Duroni vanno valutati da un podologo, anche se il trattamento può essere fatto in autonomia (entro una certa gravità del sintomo) o dall'estetista (pedicure curativa, ma sempre entro i confini delle terapie chimico-meccaniche non riservate alle professioni sanitarie).
Ma è importante che un medico (anche non specialista) intervenga soprattutto per differenziare Calli e/o Duroni da patologie di diversa origine quali verruche o vesciche.
Le vesciche possono avere alcune cause in comune, quali l'attività svolta e il tipo di scarpa/calza usata, ma necessitano di un trattamento completamente diverso da Calli e Duroni.

Se la situazione non è grave al punto di dover vedere un podologo, ci sono diversi trattamenti che è possibile fare, sia per alleviare i sintomi, sia per cercare di risolvere il problema, prima di approdare alla rimozione chirurgica o ai trattamenti farmacologici; da una parte abbiamo i rimedi cosmetici-farmacologici, dall'altra quelli meccanici, ve ne parlo separatamente, partendo in ogni categoria dal rimedio più blando a quello più invasivo.
In entrambi i casi bisogna comunque accertarsi di aver eliminato le più probabili cause, come il tipo di scarpa e/o calza o comportamenti specifici (ad esempio nel caso il problema emerga solo a seguito di specifiche attività).

Trattamenti cosmetici-farmacologici:

  1. Fare con regolarità un Pediluvio con ingredienti adatti: Bicarbonato di Sodio o Sali di Epsom
  2. Applicare una crema idratante, meglio se sotto forma di impacco, ovvero in grandi quantità, e applicando uno strato di pellicola per prolungarne l'assorbimento.
  3. Applicare una crema con proprietà cheratolitiche come quelle a base di Urea (di grado cosmetico)
  4. Fare impacchi a base di Aspirina, ovvero Acido Acetilsalicilico, che risulta essere un'altra sostanza ad azione cheratolitica, su indicazione di un professionista
  5. Fare un trattamento a base di Acido Salicilico, sostanza affine all'Acido Acetilsalicilico, ma già più specifica e commercializzata sottoforma di prodotti appositi, specifici per calli e duroni, anche in questo caso su indicazione di un professionista
  6. Trattamenti cheratolitici più potenti, eseguiti solo su prescrizione medica

Trattamenti meccanici:

  1. Eliminare il più possibile le pelli morte tramite dispositivi meccanici, quali una Pietra Pomice o un levigatore meccanico (es. Pedicure Estetica)
  2. Applicare appositi dispositivi medicali che circondano i calli e creano diversi tipi di protezione contro lo sfregamento, sia per calli, che duroni (includo anche i diversi cuscinetti in gel per le scarpe col tacco o scarpe sportive)
  3. Nel caso siano necessari, plantari ortopedici consigliati dallo specialista medico
  4. Eliminazione della pelle inspessita o del callo, la procedura può essere svolta dal medico, dall'estetista o anche autonomamente, ma è bene precisare che è una procedura che va comunque valutata prima dal medico, meglio se podologo; per effettuare una tale procedura esistono diversi strumenti in farmacia, dalle raspe, alle lime e per finire con la lama leva-calli, ma vanno usate solo con cognizione di causa e su consiglio diretto dello specialista

Per quanto riguarda l'ultimo punto, mia mamma, dopo una lunga esperienza, usa da sola la lametta apposita, ma nonostante la usi da tanto tempo, le capita di farsi qualche taglietto, quindi, in ogni caso, ATTENZIONE! Non è una procedura che vi consiglio.
Se proprio avete deciso di ricorrere a questa soluzione e non avete intenzione di rivolgervi allo specialista, ad esempio per problemi di costi, vi consiglio di usare comunque lo strumento apposito, la lama levacalli, progettata appositamente, e vi consiglio caldamente di non usare un qualsiasi altro strumento tagliente.
Usare strumenti non appositamente studiati per il lavoro può solamente provocare rischi maggiori di sanguinamento, infezioni e anche cicatrici permanenti, tutte queste situazioni non solo sono pericolose per la salute e fastidiose da curare, ma possono persino peggiorare il problema pre-esistente!
Quindi ribadisco, NON FATELO se non sapete cosa state facendo!

Anche per oggi è tutto!
Spero che il post vi sia stato utile!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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