mercoledì 19 ottobre 2016

Ricetta per un Chocolate Wipped Soap

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di saponi, e questa volta di una realizzazione molto particolare, anche se non al 100% esteticamente riuscita come speravo.
La ricetta in sé comunque è valida, e sicuramente è perfetta soprattutto se avete una maggiore manualità di me, in particolare se fate spesso dolci con creme, infatti oggi vi mostrerò come fare un Whipped Soap al Cioccolato!

La tecnica di base è sempre la stessa, ve ne avevo parlato qui, la differenza è che in questo caso inserirò anche il Cioccolato, anche se non inserendolo nel calcolo.

Come le altre volte, non starò a ripetere per intero la procedura e le informazioni di base, potete trovare qui tutte le informazioni generali su sapone e saponificazione:

Ecco qui la Ricetta:


Procedimento:

Come già sapete, il sapone montato necessita di una procedura particolare rispetto alla classica procedura a freddo, ma la parte più difficile per ogni realizzazione di Whipped Soap, sta nella manualità con cui si lavora la pasta di sapone.
La manualità, oltre che l'uso dei migliori strumenti da pasticcere, può portare ad ottenere delle magistrali “torte” di sapone, dall'aspetto realistico di dolci, se invece manca la manualità e mancano le attrezzature adatte, il risultato chiaramente sarà esteticamente inadeguato, anche se la pasta di sapone sarà delicata, schiumosa e setosa all'uso.
La pasta di sapone può essere lavorata come se fosse una vera crema, con i sac-à-poche, ma anche con le siringhe da dolci o con la spara biscotti (che però non ho ancora testato personalmente, ma dovrebbe venire bene vista la consistenza del sapone), bisogna solamente avere le bocchette giuste e saper lavorare bene il sapone come fosse una crema per dolci.
In questo senso devo ammetterlo, non posso insegnare molto a nessuno, non ho mai fatto un dolce cremoso, quindi la mia manualità è partita da zero.
Ma dopo questo preambolo, partiamo!

Dato che la prima parte del procedimento prevede la realizzazione di un burro montato, la prima parte consiste proprio nell'unione dei grassi in un unico recipiente, la Cera di Soia e gli oli di Palma e Cocco vanno per forza sciolti del tutto, ma Cioccolato, Karité e Mango possono essere inseriti così come sono, basterà il calore degli altri oli a scioglierli a sufficienza.
Inoltre non presentano lo stesso tipo di “frazionamento” che invece tendono a realizzare Palma e Cocco con gli sbalzi di temperature.
Quindi in definitiva, la cosa migliore è comunque sciogliere tutti i grassi, ma rimanendo a basse temperature visto che poi dovremo attendere che il mix si riaddensi prima di procedere.

Una volta messi insieme tutti i grassi, bisognerà solo tenere al freddo la ciotola, così da velocizzare l'operazione, durante il refrigeramento, servirà dare qualche periodica frullata con le fruste elettriche, ma è solo quando i grassi cominceranno a fare “la crosta” o ad addensarsi sui bordi sarà giunto il momento di lavorarli.
A questo punto si continueranno a dare delle frullate sempre più frequenti fino a che il mix di grassi non si addenserà a sufficienza da apparire cremoso. Bisogna andare avanti a montare fino ad ottenere un vero e proprio burro montato.


Durante questa lunga attesa si andrà anche a preparare la soluzione di Soda, che deve essere preparata con un certo anticipo, e raffreddata in frigo.
Una volta che la soluzione di Soda si è sufficientemente raffreddata, e i grassi si sono addensati, potrete dare inizio alla saponificazione, dopo aver aggiunto la fragranza.

In questo caso è tutto più semplice che durante la saponificazione a freddo classica, basta aggiungere la Soda a filo ai grassi continuando a frullare, dato che il Whipped Soap difficilmente darà problemi (ammassamento, nastro ecc...), basterà essere ragionevolmente sicuri che si sia mescolato a sufficienza, dare una spatolata ai bordi con le marise può essere utile.

Il Cioccolato non sarà efficace nel rendere la crema marrone scuro, come succede con la normale pasta di sapone, il Whipped rimane comunque di un color cappuccino, il che lo potrebbe rendere più adatto per usare una fragranza di questo tipo, e non quella che ho usato io, Dark Chocolate.
Per quanto riguarda la realizzazione del sapone, potete dedicarvi a diversi tipi di lavorazione, potete usare la tecnica che vi avevo già mostrato nella precedente ricetta, facendo una vera e propria torta di sapone, altrimenti potrete realizzare diversi tipi di forme, oppure coperture tipo “cupcake” per saponi conici, come ho provato a fare io (si, sono consapevole del risultato estetico piuttosto scarso, non ho una grande manualità) o finte “mini-meringhe”, che possono servire per decorare altri saponi da fare in seguito.
In quest'ultimo caso devo ammettere, il mio personale risultato non è il massimo... ci proverò sicuramente provando a cambiare strumenti (ho comprato per questo motivo la spara-biscotti, servirà? lo scoprirete sicuramente!)

In ogni caso, una volta che il sapone si è sufficientemente indurito, ovvero dopo 2-3 giorni all'aria, potete impacchettarlo, come per gli altri saponi, facendo però maggiore attenzione, il Whipped Soap è molto più delicato.

Saranno necessari circa 4-5 mesi per la stagionatura, più di quelli che servono per il normale sapone, ne ho comunque lasciati trascorrere di più prima di usarlo, e mostrarvi la ricetta.
Anche per oggi ho finito!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto le mie personali maestre di saponificazione

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