mercoledì 12 ottobre 2016

Olio Solido da Massaggio con Fagioli di Soia!

Ciao a Tutti,
vi parlo di una nuova ricetta, anche se sicuramente non è una novità il prodotto in sé!
Si tratta ancora di un “dupe” di un prodotto di L@sh, ma è un dupe per quanto riguarda il tipo di prodotto e il livello di emollienza/consistenza, non per la fragranza/profumazione, dato che ho “riciclato” un mix che mi era stato suggerito per un sapone, ma che mi è piaciuto molto, e ho deciso di riusare.
Vi avevo già mostrato come realizzare un balsamo da doccia qualche anno fa, questa volta però ho voluto realizzare un prodotto anidro, da usare su pelle asciutta inserendo i Fagioli Mungo come fase “massaggiante”, un prodotto adatto al massaggio, non tanto pensato per l'azione emolliente.

Ecco la Ricetta:

Olio di Avocado 6,8
Oleolito di Pomodoro 2
Insaponificabile di Avocado 2
Tocoferolo 2
Lecitina di Soia 0,5
Gamma Orizanolo 1
Burro di Karité 52
Burro di Mango 13
Burro di Cacao 18
Estratto CO2 Rosmarino 0,2
Amido 2
O.E. di Arancio Amaro 0,2
O.E. di Cipresso 0,2
O.E. di Rosmarino 0,1

Fagioli Mungo Q.B.

Procedimento:

Data la presenza di Gamma Orizanolo e Lecitina di Soia (inserita come attivo, non come emulsionante), prima di ammorbidire i burri è stato necessario solubilizzare questi due ingredienti negli oli, ho quindi pesato insieme Olio e Insaponificabile di Avocado, Oleolito di Pomodoro e Tocoferolo, tutti termoresistenti, e a caldo ho sciolto prima Gamma Orizanolo, poi Lecitina di Soia.
A dispersione avvenuta ho aggiunto anche i burri, pesati nel frattempo, ma sotto i 55-60°C, dato che l'ideale è non scioglierli del tutto, ma solo ammorbidirli a sufficienza.
Proprio per questo motivo, l'ideale è inserirli a piccoli pezzi, e continuare a mescolare.
Nel frattempo bisogna anche preparare gli stampini inserendo in precedenza la quantità di Fagioli Mungo che preferite, potete metterne pochi, come abbondare, sta solo a voi, ricordate solamente che più ne mettete, più l'Olio Solido sarà fragile dopo i primi utilizzi.
Una volta ammorbiditi tutti i burri, e scesa la temperatura sotto i 50-55°C potrete inserire anche l'Estratto CO2 di Rosmarino, il mix di oli essenziali e l'Amido, che servirà per addensare ulteriormente la pasta dell'olio massaggio solido.
Il prodotto per essere colato negli stampini è meglio che sia fluido, ma non più completamente liquido, così da amalgamarsi al meglio con i Fagioli, ma anche da non rimanere morbido troppo a lungo.
Io ho realizzato degli oli solidi piuttosto piatti, con con due strati di Fagioli che si avvertono al tatto appena appena, da entrambi i lati.
Il lato in basso avrà sempre i fagioli più “scoperti”, potete anche andare oltre il bordo se preferite avere un solo lato “massaggiante”.
Se la quantità di Fagioli non la ritenete sufficiente, potete fare ancora qualche aggiunta appena versato il prodotto, al contrario, vi consiglio di non toglierne.
Io ho aggiunto un secondo strato di fagioli dopo aver lasciato solidificare un pochino il primo, sono arrivata a filo col primo strato di fagioli, ho posato al caldo il pentolino per qualche minuto, nel frattempo ho aggiunto i fagioli, ma solo quando lo strato sottostante mi è sembrato sufficientemente denso da non farli sprofondare (ci vuole davvero poco, potete facilitare ancora di più le cose preparando gli stampi freddi da frigo).

Gli oli solidi vanno lasciati raffreddare a lungo, ma ovviamente dipende dalla temperatura ambientale, io dopo una prima mezz'ora in casa li ho inseriti nel surgelatore, questa operazione (d'inverno va bene anche il davanzale), così da rendere anche più sicura la rimozione dello stampo.
Una volta pronti, vi consiglio di riporre gli oli solidi in singoli contenitori, oppure di riporli con uno strato di carta da forno tra l'uno e l'altro, per evitare che con gli sbalzi di temperatura si appiccichino fra loro.

Possibili Omissioni/Sostituzioni:

L'essenziale del prodotto sono gli emollienti, per cui è giusto necessario aggiungere gli antiossidanti.
Vi consiglio di non cambiare i burri, che potrebbero falsare molto la consistenza del prodotto, mentre potete cambiare a vostro piacimento l'Olio di Avocado, e potete tranquillamente omettere sia l'Oleolito di Pomodoro che l'Insaponificabile di Avocado, usando del semplice olio vegetale.
Gli antiossidanti sono necessari, ne vanno messi almeno due, potete scegliere, ma vi consiglio sicuramente il Tocoferolo, potete mettere anche solo quest'ultimo, ma dovete considerare una minore durata del prodotto.
La Lecitina di Soia l'ho inserita come vero e proprio attivo, insieme all'Insaponificabile di Avocado, senza avrete un semplice prodotto emolliente, io invece ho voluto renderlo un po' più ricco.
L'Amido non ha alternative efficaci, se non il DryFlo, ma che ha un costo molto più elevato, senza migliorare molto l'efficacia.
Potete poi scegliere il mix di profumazione che preferite, ma io mi sono trovata bene con questa combinazione.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

Nessun commento:

Posta un commento