martedì 6 dicembre 2016

I Miei Profumi Preferiti!

Ciao a Tutti!
Oggi faccio un post particolare, non avevo mai pensato di farvelo... quindi vi parlo dei miei profumi preferiti, in questo caso però voglio parlarvi solamente di profumi nettamente femminili.
Io tendenzialmente non sono di gusti facili, e molti dei profumi che ho apprezzato sono da uomo o unisex, ma questa volta mi concentrerò solo sulle fragranze nettamente femminili.
Negli anni non sono mai stata facile da accontentare sul tema profumi, e fino all'università gli unici due profumi che usavo erano di fatto... profumi da bambina!
Usavo solamente Versace Jeans Girl e Fiorucci Loves You (in realtà reso col simbolino), quest'ultimo era uscito in una confezione particolarissima, confezione a forma di cuore, ed è stato il profumo che ho usato per tutta l'adolescenza, ora è introvabile, ed ero riuscita a trovare solo due mini-flaconcini (effettivamente molto più economici del profumo nella confezione scenografica), e ne ho ancora uno, che praticamente non uso nemmeno più, ma è un bel “souvenir” dell'adolescenza che tengo ancora nell'armadietto insieme al Versace Jeans Girl nella graziosa scatoletta di latta.
Su questi non ci spenderò molto, perché sono davvero fragranze estremamente “girlish”, già ve li mostro con un pizzico di vergogna per i miei gusti adolescenziali, non chiedetemi anche di parlarvene nello specifico!



I profumi (almeno quelli venduti come fragranze femminili) che preferisco sono questi, vi ho voluto fare una “top 5”.
Dato che le mie finanze non mi hanno mai permesso di acquistare tanti profumi di lusso in contemporanea, non vi ho potuto mostrare per tutte le confezioni foto mie, ma sono tutti profumi che ho usato in passato (ben prima di essere blogger), in molti casi finiti... e in alcuni casi... finiti male (leggerete più avanti)!
Non vi parlerò degli aspetti “esterni”, come il design, la pubblicità o altro, ma solo sulle fragranze e la loro persistenza, perché è quello a cui bado normalmente io...
Se un profumo è “in” perché va di moda, ma a me non piace, per me può rimanere sullo scaffale in eterno, idem se la confezione è bella e il profumo non mi piace... Insomma confezione e marketing per me sono totalmente indifferenti quando cerco un profumo, al massimo posso notare vantaggi o svantaggi della confezione riferiti all'uso, ma saranno sempre fattori secondari.

Al 5° posto, fortunata coincidenza (in fondo questo profumo è stato segnato dal n°5 anche in altre occasioni), non è voluto:

Chanel – N° 5 – Eau de Parfum


Ha una fragranza davvero inimitabile e classica, purtroppo non è più possibile trovare “quella vera”, insomma quella originale che si trovava in commercio molti anni fa.
Sono cambiate tantissimo le procedure di realizzazione dei profumi, e probabilmente anche le stesse normative per gli ingredienti.
Non è possibile sapere esattamente a cosa sia dovuta la modifica.
Si tratta di una fragranza a mio parere adattissima adattissima a donne non giovanissime, per queste ultime mi sembra una fragranza troppo impegnativa.
Negli ultimi anni comunque la fragranza è stata molto alleggerita, mi ricordo quando mi profumavo con lo Chanel N°5 di mia zia, che probabilmente era ancora di 10 anni prima (ne usava davvero pochissimo, effettivamente era un profumo molto più “appestante” di quello che fanno oggi), quindi probabilmente era l'Eau de Parfum di 40-50 anni fa... aveva una fragranza così piena ed avvolgente, capace di rimanerti addosso anche per giorni...
Quello di oggi non è più paragonabile, è molto più leggero, anche se permane lo stesso “timbro”, la stessa azienda ammette che si tratta di una reinterpretazione contemporanea.
Io l'ho sempre considerato un profumo invernale, e lo paragono ad altri profumi “pesanti” come ad esempio l'Aromatics Elixir di Clinique, quest'ultimo ad esempio piace a mia mamma, ma io non lo posso proprio sopportare. L'intensità e però la considero simile, e mi sembrano entrambi invernali (o almeno li associo io così, ad esempio gli agrumi in profumeria sono considerati invernali, io le fragranze così fresche e aspre le sento come estive, non riesco proprio a pensarle come invernali, nonostante la stagionalità dell'aroma sia corretta a livello di produzione di frutti), infatti hanno delle note in comune: Rosa, Gelsomino, Ylang Ylang, e Vetiver, anche se poi il risultato è completamente diverso.
Dato che il profumo è sensuale, pieno, nonostante la rivisitazione, io lo apprezzo, ma solo a piccolissime dosi, è sublime, ma lo prendo in considerazione solo per poche occasioni.
Il profumo originale nasce dal primo tentativo di mischiare più “fiori”, ovvero si tratta del primo bouquet di essenze nella profumeria femminile moderna, profumo che infatti conteneva addirittura 80 ingredienti.

Al 4° posto metto invece un profumo molto meno “impegnato”:

Christian Dior – Miss Dior – Eau de Toilette


Non è stato il primo profumo che ho provato di Dior, ma è stata una scoperta più recente, l'ho provato per la prima volta da un'amica, ma ho deciso di acquistarlo successivamente, perché mi è davvero piaciuto.
Per essere un profumo piuttosto “leggero” e dolce, molto adatto alle ragazze giovani, la fragranza è molto bilanciata, è giovane, ma allo stesso tempo sufficientemente impegnata, sofisticata, fresca e avvolgente, dolce, ma non troppo sdolcinata. È questo a piacermi di più!
La fragranza per me è molto primaverile, mi trasmette proprio la freschezza, ma allo stesso tempo la “profumosità” di quel periodo dell'anno.
Un solo spruzzo dura anche più di una giornata, nonostante si tratti di Eau de Toilette e non Eau de Parfum.
È un profumo effettivamente facile da portare, rispetto ad altri che apprezzo, ma che risultano molto più impegnati.
Ne sono uscite diverse versioni dopo l'originale, ma devo essere sincera, nessuna di queste mi ha colpito abbastanza da preferirle all'originale.

Al 3° posto torno a mettere un profumo piuttosto intenso, e che è stato il mio preferito per addirittura 3 settimane:

Givenchy – Organza – Eau de Parfum


Perché è stato il mio preferito per sole 3 settimane? Semplice, l'anno scorso sono riuscita a rompere il flacone di questo profumo dopo pochissimo tempo dall'acquisto!
Mi sono odiata tantissimo per averlo rotto, tanto che subito dopo il fattaccio mi sono praticamente fatta il bagno in mezzo alle schegge di vetro pur di recuperarne il più possibile... sono riuscita a salvarne qualche ml nel fondo, rimasto di un blocco unico... ma l'ho giusto potuto usare per qualche altro giorno e basta.
La famiglia olfattiva viene definita Orientale, ed effettivamente è un profumo in cui spiccano le note legnose e aromatiche.
Viene descritto con le seguenti note: Linfa, Caprifoglio, Legno di Rosa, Fiori Bianchi (Pivonia, Ylang Ylang, Gardenia e Tuberosa), Legno di Gaïac, Cedro, Sandalo, Iris, Noce Moscata, Vaniglia e Ambra.
Io di tutto ciò afferro principalmente le note legnose, l'Ambra e forse appena appena la Gardenia e l'Iris!
Ma in ogni caso è un perfetto profumo “impegnato”, molto intenso, io lo considero invernale, proprio perché ha note calde, che mai mi sognerei di usare d'estate e anche dalla straordinaria persistenza, perché persino il pavimento e la stanza sono rimaste impregnate per giorni del profumo rovesciato (effettivamente era quasi una confezione intera! Da questo momento in poi ho deciso di non portare mai più i profumi in valigia... eppure non si è rotto in valigia... ma mi è proprio cascato dalle mani mentre la disfavo!).
Insomma, è un profumo che sicuramente riacquisterei volentieri... ma ce ne vorrà per non sentirmi male all'idea della spesa... e della fine che ha fatto il profumo, in quella sua delicata confezione, la prima volta!

Ed eccomi ora al 2° posto:

Salvatore Ferragamo – Signorina Misteriosa – Eau de Parfum


Questa fragranza viene definita Fruttata, ma sinceramente penso che la definisca troppo poco, sento molto anche delle note un pochino talcate e morbide, per essere fruttata la trovo straordinariamente dolce, ma in modo bilanciato e senza eccesso, e sulla pelle si fonde con una leggera punta acidula che si bilancia alla perfezione, tirando fuori le note più fruttate.
Il produttore parla di Mora Selvatica, Neroli, Fiori d'Arancio, Tuberosa, Vaniglia Nera e Patchouli.
Io sinceramente sento quella punta un po' acidula della Mora, la nota dei fiori (c'è una puntina dell'aroma che caratterizza l'Acqua di Fiori d'Arancio, che usavo molto per lo spignatto), e la nota morbida della Vaniglia, che comunque non è dominante come in altri profumi che ho provato.
Anche questo persiste davvero a lungo sulla pelle, e uno spruzzo resiste fino a sera.
Trovo molto fedele la definizione data dal produttore, insomma è un profumo accattivante, piacevole, ma allo stesso tempo sufficientemente discreto, insomma elegante.
Questo è anche il mio ultimo acquisto, molto recente, di quest'estate, anche se non l'ho sfruttato a dovere, dato che lo considero più primaverile che autunnale/invernale, anche se sicuramente non estivo. 

Ed ecco ora sul podio, al 1° posto:

Christian Dior – J'Adore – Eau de Toilette


È stato il mio primo vero e proprio profumo, ha stabilito il netto passaggio dai miei terribili gusti adolescenziali, ai primi gusti un po' più sofisticati.
Non solo è stato un profumo che ho riacquistato più volte (a parte Organza, che ho rischiato di riacquistare, tutti gli altri mi sono piaciuti, ma non a sufficienza da preferire il “vecchio” al “nuovo), almeno 2 oltre la prima (lo usavo in comune con mia mamma comunque, quando ancora vivevo con i miei), ma è stato Il Profumo, per almeno qualche anno.
Nonostante ci siano siano sia l'Eau de Toilette, che l'Eau de Parfum, e quest'ultimo dovrebbe essere più ricco e pieno, io preferisco il primo. Non solo è leggermente più leggero, e lo considero un pregio, ma per me ha già l'intensità sufficiente per svolgere il ruolo pieno dell'Eau de Parfum, anche se la sua concentrazione effettiva di sostanze odorose fa si che non possa essere definito tale.
Considero che sia davvero un'icona di sensualità, e non solo dovuta al marketing, ma proprio per la sua composizione di note floreali e cipriate (per il produttore l'Eau de Parfum è di famiglia olfattiva fiorita, l'Eau de Toilette di famiglia olfattiva cipriata – chypre) che creano un bouquet davvero unico.
Nonostante le note siano impegnative: Rosa Damascena, Neroli, Vaniglia, con dei fondi legnosi e agrumati, l'effetto finale è un profumo pieno, ma non impegnativo quanto quelli che ho descritto in precedenza.
Riesce ad essere al contempo pieno, sensuale, ma portabile e leggiadro.
Lo considero forse l'unico profumo autunnale di quelli che uso o che ho usato, perché non potrei definirlo pienamente invernale, ma nemmeno fresco come un profumo primaverile o estivo.
Riesce ad essere perfetto sia per una donna matura, che per una ragazza giovane, forse era proprio il profumo adatto per “svincolarmi” dai gusti poco affinati che avevo da adolescente.

Spero che anche questo post un po' “particolare” vi sia piaciuto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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