mercoledì 21 giugno 2017

Latte Doposole, versione 2017!

Ciao a Tutti,
torno anche quest'anno con una ricetta dedicata all'estate, diversi anni fa vi avevo già raccontato come avevo realizzato uno dei miei primi spignatti, ovvero il Latte Doposole con la semplice Lecitina di Soia, e due estati fa vi avevo dato una nuova ricetta aggiornata e con qualche aggiunta più seria, quale la Lisolecitina.
In realtà ho maggiormente apprezzato, sia a livello di texture, che di “mantenimento” la prima versione, così quest'anno sono andata a potenziare in attivi e aggiunte la prima versione, quella con la sola Lecitina di Soia come unico emulsionante.


Eccovi la nuova ricetta:

Fase A
Acqua Distillata 22,4
Trimetilglicina 2
Gel di Sodio Ialuronato 10
Gel d'Aloe (Xantana) 28
Pantenolo 2

Fase B1
Lecitina di Soia 4
Olio di Jojoba 4
Olio di Cocco 3,5
Oleolito di Pomodoro in Oliva 1
Insaponificabile di Avocado 2

Fase B2
Estratto CO2 Camomilla 0,1
Estratto CO2 Calendula 0,1
Oleolito di Iperico in Girasole 4
Olio di Noce 2
Olio di Canapa 2
Olio di Ribes Nero 2
Tocoferolo 1
Bisabololo 0,5
Estratto CO2 Rosmarino 0,2
Dryflo 0,8

Fase C1
Alcol 5
Mentolo 0,5
Mentil Lattato 0,5
Euxyl PE 9010 0,4

Fase C2
SK-Influx 2
Fragranza 5-10 gtt

Procedimento:

Come per le altre versioni, consiglio di partire con la solubilizzazione degli estratti CO2 di Camomilla e Calendula, come ho fatto io (sostituibili anche dai corrispettivi oleoliti in sostituzione a parte degli oli), a meno che non usiate gli oleoliti corrispondenti, vi consiglio di partire da qui, per ridurre al minimo i tempi di preparazione.
Di solito ci vuole mezz'ora o anche un'ora perché gli estratti si sciolgano per bene, e bisogna anche mescolare con una certa frequenza.
Io per fare una pesata precisa uso questa “furbata”, che vi avevo già descritto, mi munisco di becher e cucchiaini di plastica, che quindi possano essere letti dalla bilancina di precisione, e lavoro sulla differenza di peso fra becher+cucchiaini, per rendermi conto della precisa quantità di estratto prelevata col cucchiaino.
Quando sono soddisfatta della pesata con un estratto, faccio la stessa cosa con l'altro, senza tarare la bilancia. Poi aggiungo gli oli e il Tocoferolo, quest'ultimo preferisco non inserirlo a caldo per aggiungerlo alla “quota di solventi”, così da velocizzare il più possibile il procedimento, dove non posso utilizzare la variabile “calore” per facilitare il processo.

La fase B1 è la seconda fase “lenta” della ricetta, la Lecitina ci mette un po' a sciogliersi, anche quando si va a scaldare un po' la mistura.
Sicuramente questa preparazione è molto più semplice, basterà pesare tutti gli ingredienti, e limitarsi a mescolare mentre si scaldano.
Ci vorranno circa 15-20 minuti perché la Lecitina si sciolga del tutto, ma molto dipende anche dalla qualità di quest'ultima e da quanto è fresca.
Ovviamente va sempre e comunque frullata prima di unirla agli oli, per disfarne i granuli, altrimenti sarà praticamente impossibile scioglierla senza usare un frullatore.

Durante l'attesa per entrambe le fasi precedenti, andremo a preparare la fase C1.
Questa in realtà è ancora più semplice, dato che basta pesare i tre ingredienti liquidi nello stesso contenitore, pesare a parte il Mentolo e aggiungerlo agli alcoli.
Ci vorrà relativamente poco perché i cristalli si sciolgano del tutto.

Una volta pronta anche questa, si può passare alle fasi “istantanee”. 
Questa volta ho preferito evitare un'altra fase da scaldare, quindi ho omesso l'Allantoina, a favore di altri ingredienti che possono essere aggiunti a freddo.
Dato che la Lecitina emulsiona anche a freddo, è una perdita di tempo dover per forza scaldare entrambe le fasi.
In questo caso è bene fare solamente attenzione a non unire insieme Pantenolo e Gel di Sodio Ialuronato, ho risolto la cosa mettendo il Pantenolo in un contenitore a parte, mischiandolo al Gel d'Aloe.
Intanto ho inserito la Trimetilglicina nel nel becher “principale”, insieme all'Acqua, ho regolato il pH (la Trimetilglicina è leggermente basica), e infine ho aggiunto prima il Gel di Sodio Ialuronato, poi il mix di Aloe e Pantenolo.
Io ho fatto questa suddivisione, ma cambia poco invertire Pantenolo e Sodio Ialuronato.
A questo punto la Fase A è rapidamente pronta.

Quando gli estratti vegetali si saranno finalmente sciolti nella fase B2 e la fase B1 è sufficientemente fredda si potrà procedere.
Prima di emulsionare però vanno aggiunti gli ultimi ingredienti lipofili termolabili: Bisabololo, Estratto CO2 Rosmarino e DryFlo.
Quest'ultimo va inserito obbligatoriamente per ultimo, dato che poi rende difficile la solubilizzazione di altro (di fatto viene disperso, non si scioglie negli oli), mentre il Bisabololo preferisco inserirlo dopo per evitare che ne evapori troppo, dato che è una componente volatile dell'Olio Essenziale di Camomilla.
Una volta fatte queste ultime aggiunte si potrà procedere all'emulsione, e si tira fuori il frullatore ad immersione.

Versando a filo la fase B nella fase A frullando, in pochi secondi si formerà già un'emulsione fluida, ma ancora piuttosto cremosa, di sicuro un prodotto non apparentemente spruzzabile.
È con l'aggiunta della fase C1, quando anche il Mentolo si sarà solubilizzato, che il prodotto avrà la consistenza finale, quella di un liquido abbastanza viscoso, ma pur sempre un liquido, già più chiaramente spruzzabile.
L'ultima aggiunta, da fare dopo aver frullato per bene, è quella delle Ceramidi, che è meglio non sbattacchiare troppo.
In ogni caso sono un ingrediente non problematico, basterà mescolare con la bacchetta di vetro o anche con un normale cucchiaio/cucchiaino.

Il latte doposole è ora pronto, potete tranquillamente aggiungere una fragranza a piacere e/o un eventuale colorante.
Dati gli estratti usati (oleoliti compresi), a me è venuto un bel giallo vivace, ancora più ricco grazie all'ultima aggiunta vegetale: l'Oleolito di Iperico, che finalmente sono riuscita a procurarmi!
Non andrò in alcun modo ad alterare il prodotto quindi, mi piace tantissimo già così com'è.
Per la fragranza non ho fatto modifiche, sono molto legata al mio latte doposole al profumo di Monoi mentolato, così ho replicato, e ora che ho finito la fragranza di Glamour Cosmetics ho quella di Dermolife!

Gestione delle omissioni/sostituzioni:

La ricetta è effettivamente piuttosto ricca e quindi complicata, non è facile avere tutti gli ingredienti, ma considero che alcuni siano davvero fondamentali: Acqua, Gel di Sodio Ialuronato e Gel d'Aloe sono fondamentali anche per ottenere la giusta consistenza è molto più difficile azzeccare l'eventuale dose di un gelificante solo (es. solo Xantana).
Idem considero fondamentali Lecitina di Soia (eventualmente potete provare, se preferite, la Lisolecitina, ma per quanto mi riguarda è un esperimento che non mi ha soddisfatto appieno), Pantenolo, Bisabololo, Tocoferolo, e almeno uno degli estratti/oleoliti usati.
Potete omettere la Trimetilglicina, anche se è un ottimo lenitivo, e potete omettere anche Insaponificabile di Avocado e Ceramidi, li ho inseriti più che altro perché ne sono fin troppo fornita!
Potete anche evitare l'effetto rinfrescante a lungo termine del Mentil Lattato, più difficile da reperire del Mentolo, e accontentarvi di quest'ultimo, e volendo potete anche avere più pazienza di me, inserendolo direttamente negli oli, facendo a meno anche dell'Alcol Etilico.
Ripeto anche la possibile sostituzione degli Estratti CO2 di Calendula e Camomilla con gli oleoliti corrispondenti, sempre a patto che rivediate l'intera cascata di grassi, inserendo praticamente solo loro come oli medi (terrei in sostanza Jojoba e almeno uno degli oli termolabili), ma sempre valutando l'olio che avete scelto di usare per l'estrazione.
Gli stessi oli sono sostituibili, ma tengo particolarmente alla quota di acidi grassi insaturi, vi consiglio di non sostituirli con oli troppo saturi, dato il ruolo ricostituente dell'Acido Linoleico.
Potete infine sostituire l'Oleoresina di Rosmarino con la giusta quantità di Aperoxid o Antiranz, è sempre meglio mettere un antiossidante molto efficace, vista la quantità di oli insaturi presenti.
Il Dryflo è più che altro un'aggiunta per raggiungere la giusta texture, non è rilevante per la funzionalità del prodotto, ma vi consiglio di acquistarlo, dona davvero un tocco favoloso alle creme e ai burri.
Infine potete decidere voi che conservante usare, io ho inserito l'Euxyl PE perché è il più comodo che ho trovato fino ad ora, ma vanno benissimo anche altri conservanti, sia idrofili, che lipofili, dovete solo valutare la presenza di incompatibilità guardando la scheda tecnica del conservante che avete!

Anche per oggi ho finito!
Spero che la ricetta vi sia piaciuta!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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