venerdì 26 settembre 2014

Crema Viso Homemade Ispirata a Eterea di Nevecosmetics

Ciao a Tutti,
questa volta vi darò la ricetta della crema viso che uso in autunno/inverno. È una crema adatta alle pelli piuttosto impure e intolleranti agli oli, come la mia, ho usato oli leggeri, attivi antibrufoli e polveri assorbenti. Ma oltre a questo è una crema per pelli non più da adolescenti, infatti è arricchita con antiossidanti e ingredienti antiage, rispetto all'originale di cui vi ho parlato qui.
L'ho formulata con l'aiuto di alcuni utenti del Forum di Lola l'anno scorso, dato che è stata la mia prima ricetta per il viso, ma l'ho rifatta da poco, così da avere a disposizione le foto del procedimento.
Come potete vedere, ho preso ispirazione per l'effetto "sensoriale" della crema, ma l'inci e la mia ricetta sono assolutamente diversi. Ho usato emulsionanti diversi (Se avete il Lamecreme potete usare quello, è quello scelto da Nevecosmetics), esteri dalle proprietà simili e un diverso conservante. Ho cercato di ricreare una crema molto asciutta, ma l'ho resa anche antiage e soprattutto ho eliminato i filtri solari che purtroppo Nevecosmetics inserisce in tutte le creme viso, in sostanza è una crema con una simile consistenza e assorbenza, ma non è una scopiazzatura.
L'ho formulata come una crema fluida, circa come l'originale da cui mi sono ispirata, e in generale anche perché preferisco le creme da dispenser. Se preferite creme da vasetto dovrete per forza aumentare i gelificanti.
Vi consiglio di aumentare più Carbomer che Gomma Xantana, dato che quest'ultima tende a fare strato sulla pelle, soprattutto sulle pelli grasse come la mia. In ogni caso vi consiglio di non arrivare a più di 0,4% di Carbomer.
Ecco qui la ricetta, con evidenziati gli ingredienti fondamentali:

Fase A1 
Acqua Distillata 52,2
Carbomer (340 FD) 0,2

Fase A2
Acqua di Amamelide 15
Acqua di Fiori d'Arancio 10
Gomma Xantana 0,1
Glicerina 1,5

Fase B
Metilglucosio Sesquistearato 1
Pge-3 Metilglucosio Distearato 1,5
Sorbitan Olivate 0,3
Coco-Caprylate 1
Propylheptyl Caprylate (Cetiol Sensoft) 1
Squalano 1
Trietil Citrato 2
Tocoferolo 0,5
Gamma Orizanolo 1
Burro di Mango 0,3
Caolino Polverizzato 0,5
Biossido di Titanio 0,1

Fase C
Dry Flo 0,75
Nano-liposomi Multivit 3
Ceramidi (SK-Influx) 1,5
Gel di Sodio Ialuronato 2,5
Coenzima Q10 0,1
Bisabololo 0,5
Olio di Jojoba 0,9
Olio di Riso 0,8
Estratto CO2 Rosmarino 0,15
Cosgard 0,6

Si comincia con il far idratare il Carbomer nell'Acqua Distillata, il mio, come vi ho già detto, è un Carbomer che ci mette un po', se prendete l'ultrez ci metterete sicuramente di meno, io ormai sono abituata: preparo la fase in cui uso il Carbomer 1-2 orette prima, faccio altro e poi torno a lavorare alla crema.
Una volta sistemata la fase A1, passo alla fase A2, facendo il Gel di Xantana con gli Idrolati e la Glicerina.
Il procedimento più efficiente è quello di pesare la Glicerina nel contenitore, la Xantana su un foglietto di carta forno (o un altro contenitore leggero con cui siete comode), dispedere e stemperare bene la Xantana nella Glicerina e poi versare il liquido. In questo caso gli Idrolati.
Una volta sistemate le fasi A, posso passare alla fase B: peso prima gli emulsionanti: Metilglucosio Sesquistearato, Pge-3 Metilglucosio Distearato e Sorbitan Olivate e li metto da parte.
Se ora il vostro Carbomer non è ancora ben idratato fermatevi, per procedere avrete bisogno che siano pronte tutte le fasi, piuttosto aiutatelo frullandolo un pochino con l'areolatte ogni tanto.
Quando le fasi acquose sono pronte, si possono unire mescolando bene, e si può cominciare col mettere a bagnomaria gli Esteri e il Tocoferolo per sciogliere il Gamma Orizanolo.
Una volta che il Gamma Orizanolo si è ben sciolto a caldo, dovrebbe succedere prima di raggiungere i 70°C, (in ogni caso fermatevi intorno a quella temperatura) potrete inserire gli emulsionanti.
Quando gli emulsionanti saranno completamente sciolti (per il Sorbitan Olivate dovrete arrivare quasi agli 80°C, state attenti perché è piuttosto subdolo, lascia delle pellicoline trasparenti prima di fondere completamente, e si rischia di non notarle, aiutatevi continuando a mescolare, vi accorgerete della consistenza della fase grassa), potrete inserire le polveri (Caolino e Biossido di Titanio) stemperandole molto, molto bene, e infine anche il Burro. Non inseritelo prima, potrebbe rovinarsi, è meglio che prenda il caldo il meno possibile, la cosa migliore (se usate il Sorbitan Olivate), è tornare intorno ai 70-75°C prima di inserirlo.
Una volta sciolto il burro mantenete la temperatura, a questo punto siete pronti per emulsionare. Minipimer e Termometro alla mano, cominciate a inserire piano piano la fase grassa in quella acquosa (potreste anche fare il contrario, ho provato e viene lo stesso con questa ricetta, ma con fasi grasse più corpose c'è il rischio che la crema nell'indecisione tra acqua in olio o olio in acqua decida di diventare ricotta, quindi è meglio abituarsi a non invertire).
La fase grassa è molto piccola, quindi potete tranquillamente versarla tutta insieme, prima di usare il frullatore date una mescolatina, vi aiuterà. 
Ora è il momento di frullare, mantenete bene la temperatura e usate il minipimer almeno per 1-2 minuti, alternando magari delle pause. È importante che prendiate il più possibile delle materie prime perchè la crema sia omogenea, quindi muovete il frullatore, se è necessario pulitelo con una spatolina di silicone, pulite con la stessa i bordi del contenitore e frullate ancora.
Quando la consistenza comincia ad essere bella cremosa ed omogenea vuol dire che è venuta, potete togliere dal bagnomaria, asciugare il fondo del contenitore e aspettare che si raffreddi.
Prima di inserire i vari ingredienti della fase C, se la crema è ancora calda, potrete intanto tamponarla, non abbiamo creato il vero e proprio Gel di Carbomer in fase A, abbiamo solo idratato il polimero, ora andremo a gelificare modificando il pH a 5,5-6 (misuratela prima per sapere a che punto siete) con la Soluzione di Soda Caustica al 15%.
Vedrete che la crema cambierà consistenza, e sarà ancora più cremosa. A me sono bastate poche gocce di Soda ogni 100g, le prime volte provate a controllare il pH ogni 2 gocce al massimo, così eviterete danni.
Mentre aspettate il raffreddamento e preparate la fase C continuate a dare qualche mescolata di tanto in tanto alla vostra crema, eliminerà eventuali bollicine e la renderà più bella che mai.
Mentre aspettate pazientemente (dipende molto dalla quantità di crema che avete preparato, per grandi quantità è utile inserire il recipiente caldo in una vaschetta d'acqua fresca), potete intanto preparare la fase C: cominciate con pesare gli Oli Vegetali e il Bisabololo in un piccolo contenitore per disperdere il Dry Flo e il Coenzima Q10.
Quando la crema sarà scesa sotto i 50°C potrete cominciare ad inserire piano piano la fase C, dagli ingredienti meno delicati e termolabili, a quelli più sensibili alla temperatura.
Per questo motivo ho inserito prima il Cosgard e l'Estratto CO2 di Rosmarino, poi il Gel di Sodio Ialuronato (fatto da me), e poi il nostro mix di Oli, Bisabololo, Dry Flo e Coenzima Q10.
Inserendo quest'ultimo vedrete come colorerà la crema dandole un giallo-crema pasticcera golosissimo!
A questo punto, potrete, se volete, dare un'ultima frullata alla crema, potete sia usare ancora il frullatore, ma anche le fruste elettriche (di solito rendono le creme ancora più belle quanto a consistenza, ma attenzione poi a mescolare bene per eliminare le bolle d'aria).
Questa è l'ultima opportunità che avete di frullare/sbattere la crema, con l'inserimento di Ceramidi e Nanosomi non potrete più farlo, rompereste i nanosomi (sulle Ceramidi non penso ci siano problemi, ma di solito le inserisco sempre insieme, quindi non mi faccio problemi).
A questo punto potete infine aggiungere una fragranza o Olio Essenziale per profumare la crema, ed eventualmente colorarla.
Essendo la crema che ho fatto per diverse persone, l'ho suddivisa e decorata diversamente: su una parte ho usato  questo colorante verde, e fragranza "Nivea", una parte l'ho tinta di rosa usando del colorante alimentare rosso e ho usato la fragranza "Zucchero Filato", mentre la restante crema l'ho lasciata del colore "Crema Pasticcera" naturale, e ho usato le fragranze "Nueen San" per una metà, e Olio Essenziale di Anice per l'ultima metà. Quest'ultima versione resta la mia preferita!


Gestione delle sostituzioni/omissioni:
Acqua Distillata, Carbomer, Glicerina e Xantana sono fondamentali, al limite si può evitare la Xantana, ma dato l'obiettivo di una crema molto leggera e adatta alle pelli grasse, non si può fare a meno del Carbomer. Al posto della Glicerina si può tranquillamente usare anche il Sorbitolo come nella versione originale (io non ho ancora provato), sempre allo stesso dosaggio, dovrebbe essere ancora più evanescente.
Potete tranquillamente fare a meno dell'Idrolato di Fiori d'Arancio, ma l'Idrolato di Amamelide risulta donare l'effetto astringente e fa parte dei nostri attivi purificanti insieme a Trietil Citrato (antibatterico), Dry Flo e Caolino (assorbenti), Bisabololo (lenitivo), che sono gli attivi adatti ad una pelle impura, che vogliamo coccolare nel modo giusto.
Senza questo gruppo di attivi la crema non avrebbe la stessa funzione, mentre ancora ancora si può fare a meno del Biossido di Titanio.
Gli emulsionanti scelti danno creme molto asciutte, potete usarne anche uno solo fra i due idrofili, al 2,5%, e potete sostituire il lipofilo di contrasto con l'Alcol Cetilico, molto più reperibile, ma state allo 0,25%.
La cascata è molto poco modificabile, sono fondamentali sia gli Oli (inseriti a freddo per inserire Coenzima Q10 e Dry Flo, ma assolutamente non termolabili), sia gli Esteri. Di quest'ultimi forse potete trovare qualcosa con Spreading Value simile (indica il grado di diffondibilità e spalmabilità di Oli ed Esteri). Se non avete il Burro di Mango potete tranquillamente usare Karitè, Cupuacu o Kpangnan/Kanya.
Oli che potreste inserire al posto di quello di Riso sono Girasole, Vinaccioli o Olys.
Potete sostituire tranquillamente il Tocoferolo col Tocoferil Acetato se il primo non l'avete, mentre considero abbastanza importante la funzione del Gamma Orizanolo, che in questo caso ho inserito come antiossidante degli oli, a fronte di una riduzione del Tocoferolo, per puntare ad un prodotto il meno untuoso possibile. Potete ometterlo solo inserendo almeno un antiossidante come Oleoresina/Estratto CO2 di Rosmarino o Antiranz o Aperoxid. 
Non essendo primariamente un prodotto antiage, considero possibile omettere il Coenzima Q10, mentre Nanoliposomi e Ceramidi sono un completamento, e non costituiscono gli attivi principali, ma, oltre ad essere degli ingredienti molto pregiati, rendono questa crema adatta anche a pelli non più adolescenti, donando una certa dose di effetti antiossidanti e rigeneranti.
Il Gel di Sodio Ialuronato è l'unico umettante/idratante oltre alla Glicerina, quindi non lo salterei, soprattutto visto che è uno dei primi spignatti che vi consiglio di realizzare, qui vi ho spiegato come fare.
Al posto del Cosgard potete tranquillamente usare un altro conservante, basta che lo utilizziate alle giuste percentuali d'uso indicate in scheda tecnica e ritocchiate la quantità d'acqua iniziale.

E anche per oggi è tutto!
Spero che facciate anche voi questa bellissima crema, a me ha dato tanta, tanta soddisfazione, e colgo l'occasione per ringraziare in special modo i membri del Forum di Lola che mi hanno aiutato nella formulazione!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it e Biodizionario.it inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

sabato 20 settembre 2014

Prodotti Accettabili della Garnier, Geomar, Splend'Or, Shultz, Himalaya Herbals

Ciao a Tutti,
questa volta vi voglio parlare di qualcosa di accettabile o buono delle più note marche da grande distribuzione e di qualcuna non particolarmente nota.
Non sono nella maggior parte prodotti eccelsi, ma di sicuro non sono delle schifezze come la maggior parte dei prodotti commerciali

Comincio con la Garnier, sicuramente casa non nota per i prodotti ecobio, ma che ha comunque fuori qualche prodotto accettabile.
Vediamo bene cosa:

Garnier Ultradolce – Shampoo Mandorla Dolce e Fiori di Loto:


Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Chloride, Sodium Benzoate, Hydroxypropyl Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, Sodium Hydroxide, Salicylic Acid, Polysorbate-20, Nelumbo Nucifera Flower Extract, Benzoic Acid, Linalool, Citric Acid, Coumarin, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Hexylene Glycol, Parfum

250 ml
2 € circa

Questo shampoo non penso sia delicatissimo, potrebbe essere un po' troppo lavante, però per chi ha capelli tendenti al grasso, e non li lava troppo spesso potrebbe andare bene. Va bene anche da usare alternato ad altri shampoo più delicati, ad esempio quando serve un maggiore potere sgrassante (ad esempio dopo essere stati ammalati 4-5 giorni, dopo un'escursione all'aria aperta, dopo attività di fai da te o meccanica ecc..., o anche per rimuovere una maschera per capelli bella unta!).
La Betaina comunque tende a ridurre l'aggressività dell'ALS, un tensioattivo praticamente equivalente ad altri solfati, tra cui i soliti SLS e SLES.
La questione in pratica è verificabile solo conoscendo le reali proporzioni tra ALS e Betaina, se sono pari, la formula dovrebbe essere ottima, se invece le quantità sono sbilanciate il prodotto risulta irritante.
Insomma, va provato, la formula è sicuramente orientata in parte alla biodegradabilità, ma in gran parte alla funzionalità del prodotto: deve fare schiuma e deve districare (c'è un bel condizionante a pallino rosso, ma che sicuramente sa fare il suo lavoro).

Garnier Ultradolce – Shampoo all’Estratto di Mango e Fiori di Tiaré:


Aqua, Sodium Laureth Sulfate, Coco-Betaine, Glycerin, Glycol Distearate, Propylene Glycol, Sodium Chloride, CI 19140, CI 17200, Cocos Nucifera Oil, Sodium Benzoate, Sodium Hydroxide, Polyquaternium-10, Salicylic Acid, Limonene, Benzyl Alcohol, Benzyl Salicylate, Linalool, Mangifera Indica Seed Oil, Gardenia Tahitensis Flower Extract, Coumarin, Hexylene Glycol, Hexyl Cinnamal, Parfum

250 ml
1,95 €

Questo è quasi sicuramente uno shampoo meno aggressivo del primo. Se nel primo c'è il rischio che le proporzioni non siano giuste, qui abbiamo già di partenza lo SLES, che nonostante le bufale e le campagne fasulle, resta ancora un buon tensioattivo, sicuramente meno irritante e aggressivo dei Lauryl Solfati, poi abbiamo la nostra Betaina, che in ogni caso dovrebbe bilanciare a sufficienza l'effetto sgrassante dello SLES.
Poi nello shampoo c'è davvero ben poco...piccole percentuali di Sale, Olio di Cocco, Conservanti un Condizionante e i poetici estratti vegetali.

Garnier Ultradolce – Balsamo Crema al Cacao e Olio di Cocco:


Aqua, Cetearyl Alcohol, Elaeis Guineensis Oil, Behentrimonium Chloride, CI 17200, Cocos Nucifera Oil, Hydroxycitronellal, Stearamidopropyl Dimethylamine, Theobroma Cacao Seed Butter, Chlorhexidine Dihydrochloride, Benzyl Salicylate, Linalool, Isopropyl Alcohol, Caramel, Citric Acid, Hexyl Cinnamal, Glycerin, Parfum

200 ml
2,00 € circa

Questo balsamo ha una formula abbastanza classica: Acqua, Alcol Cetearilico, grassi: in questo caso principalmente Palma, con un pochino di Cocco e Cacao, condizionanti, sia il più comune Behentrimonium Chloride, sia il meno usato e diffuso Stearamidopropyl Dimethylamine, che dovrebbe rendere il prodotto ancora più districante.
Unico ingrediente "strano" è la Clorexidina...che dovrebbe si, avere una funzione districante aggiuntiva, ma è anche un forte antibatterico, che di solito si preferisce evitare.
Chiaramente si parla di un prodotto a risciacquo, e sembra che la quantità sia bassissima, quindi chiuderei un occhio se il prodotto funziona perfettamente e meglio di altri balsami.

Garnier Ultradolce – Balsamo Crema all’Olio di Avocado e Burro di Karitè:


Aqua, Cetearyl Alcohol, Elaeis Guineensis Oil, Behentrimonium Chloride, CI 15985, CI 19140, Stearamidopropyl Dimethylamine, Chlorhexidine Dihydrochloride, Persea Gratissima Oil, Methylparaben, Citric Acid, Butyrospermum Parkii Butter, Hexyl Cinnamal, Glycerin, Parfum

200 ml
2,00 € circa

La formulazione è quasi identica al balsamo precedente, vengono sostituiti i grassi "secondari", qui abbiamo Avocado e Karité, la sostituzione è praticamente dovuta solo al marketing della linea, dubito che cambi davvero le cose.
In ogni caso vale sempre la stessa idea esposta nel balsamo precedente: dovrebbe essere assolutamente un buon districante, se funziona vale la pena di usarlo, visto anche il basso costo.

Garnier Skin natural – Pure Active Gel Struccante Purificante:


Aqua, Decyl Glucoside, Propanediol, Sodium Cocoamphoacetate, Carbomer, Capryl Glycol, Disodium EDTA, Eucalyptus Globulus Leaf Extract, Glycerin, Poloxamer 184, Salicylic Acid, Sodium Chloride, Sodium Hydroxide, Zinc Gluconate

200 ml
5 € circa

Quello che mi piace di questo prodotto è che finalmente sono stati usati tensioattivi delicati: non più i soliti aggressivi, che struccheranno anche, ma aggrediscono la pelle, ma un Glucoside e un Cocoamfoacetato.
Per il resto non c'è molto, l'estratto è assolutamente poetico, il chelante è sicuramente in dosi bassissime, idem per il tensioattivo sintetico (Poloxamer 184).
Comunque essendo un prodotto a risciacquo non ci sono assolutamente problemi ad usarlo.

Chiaramente ci sono tantissimi altri prodotti della Garnier, purtroppo non sono riuscita a guardarli proprio tutti, quindi potrebbe essermi sfuggito qualche inci decente.
Ho comunque scartato tutti i prodotti per capelli contenenti siliconi o condizionanti siliconici ed etossilati, e purtroppo sono la maggior parte!
Mentre per quanto riguarda i prodotti viso ho scartato anche in questo caso prodotti contenenti siliconi, ma anche brutti conservanti o PEG.

Ora passerò a parlarvi di una marca un po' meno nota, che fa principalmente prodotti anticellulite, ma che di recente ha ampliato la gamma dei prodotti, buttandosi anche sui prodotti viso, vi parlo della Geomar, marca che appartiene all'azienda Mirato, che possiede molti marchi, anche molto famosi: Malizia, Breeze, Clinians, Intesa e Splend'Or, solo per citarne alcuni.
Vediamo cosa c'è di accettabile o buono.

Geomar Trattamento Rassodante da Risciacquare:


Ethylhexyl Palmitate, Sorbitan Oleate, Helianthus Annuus Seed Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Oryza Sativa Bran Oil, Fucus Vesiculosus Extract, Equisetum Arvense Extract, Juglans Regia Shell Extract, Maris Sal, Arachis Hypogea Oil, Zea Mays Germ Oil, Tocopherol, Aqua, Parfum, Butylphenyl Methylpropional, Limonene, Hexyl Cinnamal, Linalool, Benzyl Salicylate, CI 61565, CI 47000, CI 26100

300 ml
7 € circa

Questo è il prodotto a cui mi sono ispirata quando ho elaborato questa semplicissima ricetta, come vedete, guardando il costo, anche il prodotto originale non è assolutamente male.
Nonostante gli attivi siano assolutamente inutili in un prodotto da risciacquare (non avrebbero il tempo di penetrare), non è detto che non possano fare qualcosa se deciderete di non sciacquare il prodotto.
In ogni caso non ci conterei troppo, ma come prodotto semplicemente emolliente lo trovo molto carino.
Non solo sembra molto pratico da usare in piscina o al mare (motivo per cui ho elaborato la mia ricetta, ora sto anche lavorando ad una versione arricchita da attivi, dato che la mia intenzione è che rimanga un prodotto Leave-In), ma non è neanche esageratamente costoso.

Geomar Olio Naturale Idratante e Nutriente per il Corpo:


Oryza Sativa Bran Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Tocopherol

250 ml
6,90 € circa

Questo è un semplice olio emolliente arricchito da Tocoferolo. Niente di difficile da realizzare in casa acquistando del semplice Olio di Riso, Olio di Mandorla e Tocoferolo in farmacia, ma chiaramente se non avete intenzione di mettervi a preparare misture, e necessitate di un prodotto anidro, questo non è male.
Non è particolarmente economico, ma chiaramente io ragiono da spignattatrice, acquistando i mezzi litri di oli, chiaramente è tutto ben diverso.
Per essere un prodotto da supermercato di fascia medio-alta, non è male, posso consigliarvelo.
Inoltre potrebbe anche essere meno pesante rispetto all'usare il puro Olio di Mandorle, meno assorbibile dell'Olio di Riso.

Geomar – Viso – Crema Viso Idratante Lenitiva:


Aqua, Glycerin, Caprylic/Capric Triglyceride, Ethylhexyl Stearate, Glyceryl Stearate, Cetearyl Alcohol, Dicaprylyl Carbonate, Althaea Officinalis Root Extract, Kappaphycus Alvarezii Extract, Malva Sylvestris Leaf Extract, Calendula Officinalis Flower Extract, Maris Aqua, Maris Sal, Sodium Polyacrylate, Sodium Stearoyl Glutamate, Xanthan Gum, BHT, Disodium EDTA, Parfum, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid, Benzyl Alcohol, Phenoxyethanol

50 ml
3,95-7 €

Purtroppo ho visto prezzi molto contrastanti in queste creme, se ci focalizziamo sulla fascia di prezzo medio-bassa, equivalente a quelle delle marche più famose da supermercato, posso dire tranquillamente che questo è un ottimo prodotto.
A differenza delle classiche creme siliconiche da supermercato qui abbiamo emollienti ed emulsionanti a pallino verde, estratti vegetali e una gelificazione mista, che permette alle pelli meno secche di non "soffocare" a causa dei gelificanti ecobio (Gomma Xantana, Idrossietilcellulosa, Carragenine ecc...), che fanno sempre un pochino di strato.
Non abbiamo nessun attivo ad esclusione degli estratti vegetali (tra cui la Malva, che più che mucillagini non contiene di utile a livello cosmetico), se non l'antiossidante a pallino rosso.
Insomma per 4 euro potrei definirla una crema da supermercato vuotina, ma comunque di tutto rispetto (insomma, a quel prezzo non si può neanche pretendere di più), a 7 euro vi direi invece di lasciarla sullo scaffale. Spendendo quel prezzo, o poco di più potete trovare di meglio.

Geomar – Viso – Crema Viso Rassodante Antirughe:


Aqua, Caprylic/Capric Triglyceride, Ethylhexyl Stearate, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Glucoside, Cetyl Alcohol, Stearic Acid, Glycerin, Glyceryl Stearate SE, Hibiscus Sabdariffa Flower Extract, Pelvetia Caniculata Extract, Plukenetia Volubilis Seed Oil, Maris Sal, Tocopheryl Acetate, Sodium Cetearyl Sulfate, Carbomer, BHT, Disodium EDTA, Sodium Hydroxide, Parfum, Benzoic Acid, Dehydroacetic Acid, Benzyl Alcohol, Phenoxyethanol

50 ml
3,95-7,20 €

Qui vale sempre lo stesso discorso fatto sopra.
La crema in sè ha una formulazione un pochino diversa, sono stati cambiati gli emulsionanti, preferendo un autoemulsionante al posto degli emulsionanti usati singolarmente.
Inoltre al posto del Poliacrilato unito alla Xantana, è stato usato il solo Carbomer per la gelificazione e mi piace che per una buona volta abbiano usato la Soda per tamponare, e non la solita Trietanolamina).
Per il resto abbiamo sempre gli estratti vegetali, di dubbia funzionalità, e lo stesso antiossidante a pallino rosso, ma è stato almeno aggiunto un pochino di Tocoferil Acetato.
Anche qui, per 4 euro la crema non è male, non potrei mai definirla antiage (a meno che qualcuno di questi estratti vegetali contenga qualcosa di serio, sinceramente non saprei, mi sto discostando dall'uso smodato di estratti vegetali), ma idratante lo è, ma anche in questo caso, a 7 euro non l'acquisterei.

Geomar – Viso – Scrub Cremoso Delicato:


Aqua, Caprylic/Capric Triglyceride, Glyceryl Stearate, Behenyl Alcohol, Dicaprylyl Ether, Glycerin, Pumice, Althaea Officinalis Root Extract, Sodium Polyacrylate, Jojoba Esters, Yogurt Powder, Maris Sal, Parfum, Sodium Stearoyl Glutamate, Xanthan Gum, BHT, Citric Acid, Disodium EDTA, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Methylisothiazolinone

150 ml
3,95 €

Per essere uno scrub non è assolutamente male, chiaramente costerebbe molto meno realizzarlo in casa di volta in volta con prodotti rubati dalla dispensa, ma visto il prezzo e la quantità non mi sembra male.
Di fatto è una semplice crema con un'emulsione classica, l'aggiunta di Yogurt in Polvere, un estratto vegetale, e infine la Pomice, la parte scrubbante.
Non ho idea di quanto sia effettivamente "abrasivo", dipende più da quanto è fine la grana, che non altro. In ogni caso attenzione, è un prodotto che va usato al massimo una volta a settimana (se dovesse essere davvero estramente delicato, come uno scrub con poca semplice farina 0, a una volta ogni mese/mese e mezzo, se dovesse essere piuttosto abrasiva.
Non mi farei problemi per i 4 rossi, dato che il primo è il semplice gelificante, e gli altri tre sono antiossidante, chelante e conservante, non ottimi, ma sicuramente non problematici in un prodotto Rinse-Off.

Geomar – Viso – Latte Detergente Lenitivo:


Aqua, Coco-Caprylate/Caprate, Octyldodecanol, Dicaprylyl Carbonate, Althaea Officinalis Root Extract, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Calendula Officinalis Flower Extract, Malva Sylvestris Leaf Extract, Maris Sal, Sodium Polyacrylate, Glycerin, Tetrasodium EDTA, Sodium Hydroxide, Parfum, Phenoxyethanol

200 ml
2,95-6 €

Come per le creme viso, ho notato queste enormi differenze di prezzo.
Diciamo che, basandomi sul prezzo più basso, intorno ai 3 euro, questo è un buon latte detergente, è tenuto insieme da un'emulsiogellante, il Sodio Poliacrilato, dato che non sono inseriti in formula dei veri e propri emulsionanti, questo mi da l'idea che non sia utilizzabile come struccante vero e proprio, potrebbe non essere abbastanza sgrassante.
Nel caso invece il prezzo sia quello più alto, potete benissimo trovare altri prodotti simili, o forse anche migliori a meno.
Vi ho parlato poco tempo fa dei prodotti di alcuni brand di supermercati qui, dove potete vedere ben 3 alternative low cost.

Geomar – Viso – Maschera Viso 5 minuti Purificante Effetto-Mat:


Aqua, Kaolin, Glycerin, Bentonite, Caprylic/Capric Triglyceride, Xanthan Gum, Polysorbate-20, Malva Sylvestris Leaf Extract, Chamomilla Recutita Flower Extract, Lavandula Angustifolia Flower Extract, Thymus Vulgaris Flower/Leaf Extract, Maris Sal, Citric Acid, Parfum, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Methylisothiazolinone

2x75 ml
1,35 €

Questa sicuramente è una maschera molto disseccante, ha come primi ingredienti dopo l'Acqua Kaolino e Bentonite in alta posizione, soprattutto quest'ultima, è molto, molto assorbente.
Sul fatto che funzioni come prodotto per pelli grasse non lo metto in dubbio, anzi. L'unico interrogativo è se non sia troppo, ma troppo disseccante, e che quindi possa scatenare l'effetto rebound.
Chiaramente ogni pelle reagisce in maniera diversa, quindi non è assolutamente prevedibile la reazione soggettiva, dato il prezzo vi direi di provare, se avete una pelle irrimediabilmente grassa, questo forse è uno dei pochi prodotti che potrebbe funzionare.

Geomar – Viso – Maschera Viso 5 minuti Anti-Age Rassodante:


Aqua, Caprylic/Capric Triglyceride, Glycerin, Ethylhexyl Stearate, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate, Dicaprylyl Carbonate, Hibiscus Sabdariffa Flower Extract, Pelvetia Canaliculata Extract, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Iris Florentina Root Extract, Maris Sal, Tocopheryl Acetate, Sodium Stearoyl Glutamate, Sodium Polyacrylate, Sodium Phytate, Xanthan Gum, BHT, Parfum, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Methylisothiazolinone

2x75 ml
1,35 €

Qui di Anti-Age vedo davvero poco...questa a me sembra più che altro una cremina semplice idratante. Sicuramente non è niente male in caso di pelle secca, ma sinceramente mi sembra un po' troppo cara per essere una crema.
In ogni caso non usatela come crema vera e propria, il Methylisothiazolinone è stato ormai approvato come conservante solo nei prodotti Rinse-Off, quindi, anche se per anni ce lo siamo applicato con svariati prodotti, vi direi di evitare.

Ho escluso a priori la terza maschera della linea, in quanto piena zeppa di ingredienti che assolutamente non vi consiglio.
Vediamo ora un'altro brand della stessa azienda produttrice: i prodotti Splend'Or con inci accettabile.

Splend’Or – Balsamo ai Fiori di Mandorlo e Karité:


Aqua, Stearyl Alcohol, Ethylhexyl Stearate, Cetyl Alcohol, Glycerin, Butyrospermum Parkii Butter, Prunus Amygdalus Dulcis Fruit Extract, Cetrimonium Chloride, Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, Propylene Glycol, Triethylene Glycol, Citric Acid, Magnesium Nitrate, Magnesium Chloride, Parfum, Hexyl Cinnamal, Benzyl Alcohol, Linalool, Benzyl Benzoate, Benzyl Salicylate, Butylphenyl Methylpropional, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, CI 19140

300 ml 
0,99-1,29 €

Se gli shampoo mi danno l'idea di essere troppo aggressivi e sgrassanti per consigliarveli, i balsami sono assolutamente accettabili.
Costano davvero poco, penso non ci siano balsami così a buon mercato a parità di inci.
Abbiamo in generale formulazioni piuttosto classiche: Acqua, Alcol Stearilico/Cetilico, emollienti, anche se non ci sono quantità di condizionanti elevate.
Diciamo l'inci rivela un prodotto non esageratamente condizionante, ma abbastanza nutriente, in sostanza li consiglio (entrambi) per chi non ha capelli esageratamente lunghi o indisciplinati, oppure come ottimo balsamo per il cowash.

Splend’Or – Balsamo ai Fiori e Bacche di Ribes:


Aqua, Stearyl Alcohol, Cetyl Alcohol, Ethylhexyl Stearate, Ribes Nigrum Fruit Extract, Glycerin, Cetrimonium Chloride, Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, Propylene Glycol, Triethylene Glycol, Citric Acid, Magnesium Nitrate, Magnesium Chloride, Limonene, Benzyl Alcohol, Linalool, Hexyl Cinnamal, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, CI 14720

300 ml
0,99-1,29 €

Anche in questo caso vale quello che ho detto per il prodotto precedente, la formulazione è praticamente la stessa, cambiano solamente gli estratti vegetali usati, alcuni degli allergeni del profumo e il colorante usato.
Molto simile è anche la formulazione della versione più famosa, lo Splend'Or - Balsamo.
In questo caso, anzi, la formulazione sembra un pochino meno districante, in quanto sono presenti più estratti vegetali, che condizionanti.
Qui potete trovare la prima recensione del balsamo che ho fatto di uno dei primi prodotti che ho provato nella ricerca di cosmetici accettabili.


Vi parlo ora di un'altra linea di prodotti: la Shultz, composta di soli 4 prodotti. Non vi parlo della lozione schiarente, in quanto non mi sono mai interessata di tinte per capelli e similari, quindi ne rimangono 3:

Shultz – Shampoo Ravvivante Ultradelicato:


Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, Disodium Cocoamphoacetate, Cocamidopropyl Betaine, Chamomilla Recutita Flower Extract, Glycerin, Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, Citric Acid, Salicylic Acid, Sodium Benzoate, Sodium Chloride, Parfum, Linalool, Caramel

250 ml
2-4 €

Sicuramente è uno shampoo molto verde, sono stati scelti dei tensioattivi abbastanza biodegradabili, ed è stato aggiunto solamente un pochino di condizionante (quello che una mia amica spignattatrice chiama il "Guarcoso", dato il nome piuttosto lungo!).
Il dubbio però riguarda la sua potenziale aggressività (non prevedibile dal semplice inci), in quanto l'Ammonium Lauryl Sulfate non è certo tanto più delicato del suo collega SLS.
Insomma, l'ALS è sicuramente inserito insieme alla Betaina, che tende a ridurre la sua aggressività, e insieme a un tensioattivo sicuramente ben più delicato: il Cocoamfoacetato.
Potrebbe essere un prodotto adatto sicuramente ad adulti, e penso più a chi ha i capelli grassi, che delicati, in quanto appunto, potrebbe essere piuttosto lavante.
Per quanto riguarda il Balsamo, ve ne ho parlato in questo post, ne sono tutt'ora contenta, infatti l'ho ricomprato!

Shultz - Maschera Ristrutturante:


Aqua, Cetyl Alcohol, Cetrimonium Chloride, Chamomilla Recutita Flower Extract, Royal Jelly Extract, Hydrolyzed Wheat Protein, Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, Sodium Benzoate, Benzyl Alcohol, Parfum, Linalool, Citric Acid, Caramel

300 ml
5,00-6,00 € circa

Ho cercato questa maschera in lungo e in largo quando ne cercavo una, e finalmente l'ho vista da Tigotà, che però purtroppo è lontano dalla mia zona, ma ormai era tardi, questa volta, infatti, non l'ho comunque comprata perché dato che ormai mi ero già rifornita di balsami e maschere.
Per quanto riguarda questo prodotto, valutando l'inci sembra più che altro un bel balsamo, bello ricco di condizionanti, e con l'aggiunta di Proteine del Grano ed Estratto di Pappa Reale (di conseguenza non è un prodotto Vegan).
Sicuramente, adesso che so dove reperirla, cercherò di provarla appena finirò i prodotti che ho in casa, ma per quanto riguarda l'inci ve la consiglio proprio se avete capelli indisciplinati e difficili da gestire, dovrebbe essere davvero efficace!

Bene, ora vi parlerò infine di una marca molto particolare, la Himalaya Herbals, una marca originaria dell'India, molto nota (e anche piuttosto costosa per i loro standard) in loco, mentre non è conosciutissima in Europa, ma è possibile trovare questi prodotti, oltre che nel paese d'origine, in Europa anche in alcuni stati in Africa e Asia.
Vendono principalmente online, ma alcuni prodotti si trovano anche in alcuni supermercati italiani, io in particolare ho visto questi prodotti all'IperCoop.
Si tratta di una marca che dovrebbe basare i prodotti sui principi delle erbe Ayurvediche, e in India è una marca di alto livello, anche se da noi ha prezzi più bassi, e si situa sulla fascia alta da supermercato, o bassa da profumeria.

Himalaya Herbals – Crema Anti-Rughe:


Aqua, Glycerin, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Lens Esculenta Seed Extract, Isopropyl Myristate, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Glucoside, Caprylic/Capric Triglyceride, Sorbitan Stearate, Cetearyl Ethylhexanoate, Cetyl Alcohol, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate SE, Ethylhexyl Stearate, Glyceryl Hydroxystearate, Glycyrrhiza Glabra Root Extract, Vitis Vinifera Fruit Extract, Cetyl Palmitate, Citrus Limonum Peel Extract, Carbomer, Phenoxyethanol, Parfum, Methylparaben, Xanthan Gum, Propylparaben, Sodium Hydroxide, Disodium EDTA, Hexyl Cinnamal, Butylphenyl Methylpropional, Benzyl Salicylate, Linalool, Hydroxycitronellal

50 ml
7,50-9 €

Allora, se escludiamo gli estratti vegetali: Succo d'Aloe, Estratti di Lenticchia, Radice di Liquirizia, Uva e Limone, di attivi non ce ne sono, abbiamo una semplice crema idratante ed emolliente.
Non conoscendo specificatamente questi estratti non mi sento di dire che sia del tutto inefficace, dipende tantissimo anche dal tipo di estratto usato, cosa impossibile da determinare guardando solo l'inci.
In ogni caso il prodotto non ha un costo elevato, e la marca gode di una buona reputazione come prodotto a base di erbe Ayurvediche.
Soprattutto nel caso la troviate all'estero insieme a solamente le classiche marche da evitare accuratamente, io vi consiglierei di provarla assolutamente!
Non è completamente ecobio, ma è sicuramente accettabile dal punto di vista green.


Himalaya Herbals – Detergente Viso Purificante al Neem:


Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, Melia Azadirachta Leaf Extract, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Cocoyl Glutamate, Disodium Cocoyl Glutamate, Acrylates/10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Curcuma Longa Root Extract, Phenoxyethanol, Sodium Hydroxide, Parfum, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, Sodium Metabisulfite, Citric Acid, Disodium EDTA, Tocopheryl Acetate, CI 19140, CI 42090, Butylphenyl Methylpropional, Hexyl Cinnamal

150 ml
7 € circa

Questo prodotto non si può considerare totalmente green, ma di sicuro non è il male. Ci sono piccole quantità di ingredienti non biodegradabili, ma sicuramente in piccolissime quantità.
La base lavante è classica: ALS (simile come effetto allo SLS), con un po' di betaina a tamponarne l'aggressività.
Ho il dubbio che non sia un prodotto delicatissimo, proprio per la scelta specifica del tensioattivo primario, ma dall'inci non è possibile comprendere quanto effettivamente ce ne sia.
Diciamo che è un prodotto che sconsiglierei a chi ha problemi di pelle secca e disidratata, o di dermatiti, ma per chi ha la pelle piuttosto grassa potrebbe essere perfetto.
In questo caso la scelta migliore è cercare diverse recensioni su internet sulla capacità lavante.

Himalaya Herbals – Schiuma Viso al Neem Purificante:


Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, Melia Azadirachta Leaf Extract, Decyl Glucoside, Cocamidopropyl Betaine, Glycerin, Polysorbate-20, Curcuma Longa Root Extract, Vetiveria Zizanoides Root Extract, Parfum, Phenoxyethanol, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, Disodium EDTA, Citric Acid, BHT, CI 19140, CI 42090

150 ml
5 € circa

Questa formulazione è molto simile alla precedente, quindi valgono le stesse indicazioni.
Qui abbiamo però una quantità minore di betaina, il dubbio quindi è che tra i due possa essere questo il prodotto più sgrassante.
Chiaramente nulla è certo.
Qui vi avevo recensito un prodotto che sulla carta avrebbe potuto essere molto aggressivo: il "Bagno Olio", e invece l'ho trovato poco lavante, adatto quindi ad una detersione quotidiana, e non ad una detersione specifica (es. dopo aver usato i solari al mare, dopo essersi sporcati di terra, unto, ecc...).
Quindi insomma, non si può proprio prevedere quanto sarà aggressivo il prodotto.
Dal punto di vista della formulazione comunque non è male, ci sono solo piccole quantità di ingredienti a pallino rosso, ma niente di terribile.

Himalaya Herbals – Sapone Idratante per Bambini:


Sodium Palmate, Sodium Palm Kernelate, Parfum, Aqua, Olea Europaea Fruit Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Tetrasodium EDTA, Titanium Dioxide, Tetradibutyl Pentaerithrityl Hydroxyhydrocinnamate, Disodium Distyrylbiphenyl Disulfonate, Hexyl Cinnamal, Geraniol, Linalool, Citronellol, Coumarin, Benzyl Alcohol, Alpha-Isomethyl Ionone, Benzyl Salicylate

75 g
3 € circa

A parte il claim "idratante", che in un sapone è assolutamente fuorviante, questo è un semplice sapone a base di Oli di Palma e Palmisto, surgrassato con Oli di Oliva e Mandorla.
Sono stati aggiunti un chelante, un antiossidante non ecobio, ma secondo me è usabilissimo, si parla di percentuali bassissime.
C'è anche un ingrediente che insieme svolge l'azione di viscosizzante e tensioattivo, ma data la percentuale penso sia per il primo ruolo.
Insomma, un sapone non particolarmente economico, e non esageratamente pregiato, io opterei per questo prodotto soprattutto nel caso che siate all'estero, e abbiate bisogno di un sapone delicato e non industriale, qui, secondo me di alternative buone e più economiche ce ne sono.

Anche per oggi ho finito, spero che abbiate trovato interessante il post
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

domenica 14 settembre 2014

Aggiornamento: Nuovi Attivi Cosmetici

Ciao a Tutti,
poco tempo fa vi ho parlato dei miei ultimi acquisti di materie prime cosmetiche. Se nell’altro post mi sono concentrata sulle materie prime “di base”, adesso vi parlerò più specificatamente degli attivi che ho acquistato.
Nell'ultimo periodo infatti mi sono data alla pazza gioia, e ho acquistato un sacco di attivi nuovi, ve li illustro un po' alla volta:

Insaponificabile di Avocado
Contavo di comprarlo già da parecchio tempo, infatti è un ottimo ingrediente, dato l'alto contenuto in Squalene, Tocoferoli, Steroli, Carotenoidi e Avocatine.
Questo è un ottimo mix di molecole, con proprietà antiossidanti, emollienti e antiage. Effettivamente è un attivo abbastanza costoso, ma vale il prezzo (quando è onesto).
Io ho acquistato quello di Vernile, che a differenza di altri Insaponificabili di Avocado è liquido, e può quindi essere inserito in fase C a freddo, nonostante dovrebbe resistere fino a 100°C e passa stando ad alcune schede tecniche.
Molti altri prodotti venduti come Insaponificabile di Avocado hanno lo svantaggio di essere invece durissimi, proprio come un Burro di Cacao per farvi capire. Questo li rende molto difficili da utilizzare, spesso sono proprio difficilmente solubili e di conseguenza è probabile che qualcosa si perda durante questa lunga scaldata.
In particolare è importante evitare le alte temperature per lo Squalene, che oltre ad essere termolabile, con il calore irrancidisce, rilasciando radicali liberi e trasformandosi in Squalano, sicuramente meno pregiato, anche se comunque è un buon ingrediente per la sua sebosimilitudine.
Chiaramente visto il diverso costo, se volessimo del semplice Squalano prenderemmo direttamente quello, non andremo certo a rovinare un attivo molto più pregiato.
In ogni caso si usa intorno al 2%, ma non è un prodotto problematico, la percentuale d’uso può anche essere aumentata, ma è importante, essendo un ingrediente oleoso, va considerato nel calcolo della cascata di grassi.

Sorbitolo
Non so quanto possa essere davvero definito “attivo”, chiaramente è un semplice umettante, lavora circa come la Glicerina, ma ha delle differenze.
La prima sostanziale è che a differenza di quest’ultima è solido, infatti appare come una polverina bianca, piuttosto asciutta e senza granuli.
La seconda è che tende ad appiccicare molto meno. Se in un prodotto come una crema corpo piuttosto emolliente non avremmo nessun vantaggio ad usare il Sorbitolo al posto della Glicerina, la differenza c’è per altri tipi di spignatti, come le creme viso pensate per il periodo caldo, soprattutto se indirizzate a pelli grasse e impure, oppure nel caso dei dentifrici, o nei detergenti.
Se formulare un detergente senza conservanti, usando il Sorbitolo come “sequestrante” dell’acqua, con la Glicerina il risultato sarebbe molto poco confortevole. Otterremmo un prodotto appiccicoso, e apparentemente non lavante.
Chiaramente in ogni caso si parla di formulazioni piuttosto complesse, che comunque vanno studiate e testate bene, dato che non abbiamo un laboratorio che possa certificare la presenza o assenza di proliferazione batterica/fungina.
Su questo argomento vi rimando ad uno dei miei primissimi post.

Gamma Orizanolo
Questo ingrediente in realtà non è nuovissimo per me, ma l’ho preso tempo dopo aver scritto la prima guida sugli attivi cosmetici, quindi ve ne parlo un po’ ora.
Il Gamma Orizanolo è una miscela di Fitosteroli (Steroli Vegetali), di esteri dell'acido ferulico e di alcoli triterpenici.
Quindi si tratta di una molecola con una struttura molto simile a quella del colesterolo. 
In sostanza questo ingrediente ha due principali funzioni: in primo luogo ha una funzione antiossidante, quindi agisce sia sugli oli, sia sulla nostra pelle (anche se in misura minore).
In secondo luogo ha anche la funzione di filtro per alcune lunghezze d’onda di raggi solari.
In generale la sua funzione antiossidante e di filtro solare è potenziata dalla presenza di Vitamina E e altre sostanze antiossidanti.
Si utilizza a concentrazioni inferiori all’1%, data la sua scarsa solubilità, potrebbe essere leggermente più solubile negli esteri, ma in ogni caso va inserito a caldo, ed è possibile che possa precipitare se è presente in eccesso.
Può essere inserito come attivo antiossidante in oli ed emulsioni, ma può essere un ottimo ingrediente per proteggere dall’ossidazione oleoliti o lipogel, come alternativa al Tocoferolo o Aperoxid/Antiranz.

Allume di Potassio
Si tratta essenzialmente di un sale con potere astringente. È famoso principalmente per il suo uso come sostanza deodorante.
In realtà è più che altro un antitraspirante, più blando dell’alluminio cloridrato che viene usato nei deodoranti commerciali.
La sua azione è quella di chiudere i pori, così da limitare la fuoriuscita di sudore dalle ghiandole sudoripare.
Questa sua proprietà astringente però non si limita all’uso come deodorante (ad esempio su di me non fa nulla, sudo meno, ma puzzo come se non mettessi nulla), infatti a piccole dosi può essere inserito in formule di tonici astringenti o dopobarba.
Inizialmente era previsto in questa ricetta per un dopobarba, sul Forum di Lola, ma non c’è stato verso, smonta irrimediabilmente il Carbomer, quindi l’ho eliminato, e ho realizzato questa mia versione.
Ho provato però ad inserirlo in un tonico che ho fatto da portare via per qualche giorno (l’ho fatto talmente in fretta che non ho scattato foto, ne ho preparato un post), infatti ho usato una quantità ridotta di infuso di the verde, a cui ho aggiunto qualche ingrediente poco costoso (Glicerina, Vitamina C - Cebion, Proteine del Grano e appunto Allume), dato che sapevo che lo avrei usato tenendolo in frigo solamente per qualche giorno durante una gita fuoriporta che ho fatto qualche mese fa.
In generale in queste ricette si usa comunque a piccolissime dosi (0,1-0,3%), dato che può essere irritante.

Sodio Lattato
Questo è stato l’ingrediente “scoperta” di questi ultimi mesi, è l’ingrediente umettante per eccellenza, e usato su prodotti leave-in ha un effetto ammorbidente e vellutante. Inoltre ha anche la proprietà secondaria di limitare la proliferazione batterica (questo però non vuol dire che sia un conservante, ma alla giusta percentuale è autopreservante).
Si tratta del sale sodico dell'Acido Lattico, un acido prodotto dalla fermentazione batterica dell'amido.
Come materia prima si utilizza una soluzione di Sodio Lattato al 60%, e si inserisce in formula tra il 5 e il 10%.
Unico difetto di questo ingrediente è la sua azione sui gelificanti sintetici, che vengono irrimediabilmente smontati dai sali. 
Per ovviare a questo problema si possono utilizzare diverse strategie: usare una gelificazione completamente naturale (con Gomma Xantana, Carragenine ecc…) o almeno mista, optare per un prodotto fluido, partendo quindi da una gelificazione “da vasetto”, sapendo di arrivare ad un prodotto “da dispenser”, compensare lo smollamento con una grande quantità di fattori di consistenza lipofili (burri e una piccola quantità di cere), oppure infine inserire tutti gli ingredienti particolarmente smontanti in un semplice tonico, come in questa ricetta che ho elaborato partendo da quest’idea, letta per la prima volta qui sul forum di Lola.
Il Sodio Lattato può essere acquistato, ma può anche essere preparato in casa facendo i giusti calcoli delle moli di sostanze da utilizzare.
Sul forum di Lola, Kri-kri ha risolto tutti questi problemi pubblicando la formula in questo topic.
Io l’ho preparato senza nessun problema, nonostante ci sia chi dice che una reazione acido-base non sia un procedimento abbastanza sicuro da riprodurre in casa.
Mi sono bardata quanto basta (come per fare la soluzione di Soda Caustica per tamponare gli spignatti), e ho prestato la mia completa attenzione.
Nonostante sia facile ai disastri, tutto è andato liscio come l’olio.

Ammonio Lattato
Parente del Sodio Lattato, questa molecola ha proprietà simili, è presente fisiologicamente nel’NMF (Natural Moisturizing Factor) cutaneo, di conseguenza è un ottimo idratante ed emolliente.
L’Ammonio Lattato viene ottenuto dalla reazione fra l’Acido Lattico e la salificazione dell’Ammoniaca (Ammonio appunto).
A differenza del Sodio Lattato, l’Ammonio può anche avere un’ulteriore funzione, in base a quanto viene tamponato con il Lattico, può avere un effetto solo idratante/emolliente (pH 5,5), oppure un effetto esfoliante (pH 3,5).
Chiaramente queste sono procedure complesse in cui non vi consiglio di avventurarvi prima di aver fatto un po’ di esperienza con altri.
Se proprio volete potete trovare tutte le indicazioni in questo topic del forum di Lola.
Essendo una procedura particolarmente complessa e potenzialmente pericolosa non mi assumo la responsabilità di spiegarvi come fare a prepararvi l’Ammonio Lattato in casa.
Io stessa ho solo assistito alla sua produzione da parte di una collega spignattatrice, che l’aveva già fatto.
In ogni caso se deciderete di cimentarvi valgono quattro regole fondamentali: 
1) Dovete avere le cartine tornasole, non esiste farne a meno
2) Dovete prima studiarvi bene la reazione chimica
3) Se quello che avete preparato puzza di ammoniaca vuol dire che avete sbagliato qualcosa. Per quanto possa risultare strano, l’odore di Ammonio Lattato ha qualcosa del fiorito, nessuna puzza di Ammoniaca.
4) Dovete usare Ammoniaca PURA, potete fare calcoli per adattare la formula alla concentrazione del prodotto che possedete, ma non dovete usare nessun tipo di prodotto colorato o profumato, essendo ad uso domestico non sarebbero coloranti e fragranze adatte all’uso cosmetico.
Come attivo cosmetico idratante si usa l’Ammonio Lattato al 13%, essendo a bassa concentrazione la materia prima realizzata in casa va conservata, in quanto non si tratta di una soluzione salina ad alta concentrazione come nel caso del Sodio Lattato.

Fucus – Fuco’slim (Aroma Zone)
Si tratta di un semplice estratto idroglicerinato dell’alga Fucus vesiculosus, che dovrebbe avere proprietà “bruciagrassi”. Il suo funzionamento è spiegato nel suo contenuto di Iodio, che tende a stimolare il metabolismo.
Ora, non so quanto sia davvero efficace l’applicazione dell’estratto sulla pelle, dato che comunque non esistono dei veri cosmetici “dimagranti”, ma sicuramente unito ad altre sostanze potrebbe fare qualcosa.
Io avevo pubblicato poco tempo fa la ricetta di un gel super potenziato anticellulite, ma chiaramente ha senso solamente come “coadiuvante” all’interno di uno stile di vita sano.
Per quanto esistono ragazze fortunate che possono mangiare una teglia di lasagne, non fare sport, e non trovarsi un filo di grasso o cellulite…beh per la norma non è così. Tralasciando le questioni genetiche, un’alimentazione bilanciata e una dose moderata di attività fisica possono dare buoni risultati, e un cosmetico può solamente dare quella spinta in più nella direzione giusta.
In ogni caso questo estratto si usa dall’1 al 10% (scheda tecnica di Aroma Zone), chiaramente in base a cos’altro inserirete come attivi anticellulite.
Di solito una buona formulazione prevede di agire sul fronte circolazione (Estratti di Vite Rossa, o Edera, e sostanze come l’Escina), sul fronte drenante (Estratto di Centella o di Betulla), e sul fronte metabolico (Fucus, e sostanze come Caffeina, Teofillina ecc…).
Più di così non si può proprio fare, se non con massaggi fatti da veri professionisti e/o un’azione a livello alimentare, sia tramite il consumo di alimenti specifici che contrastano la cellulite (in primis l’Ananas, sia le fette, sia il rosicchiare il costone interno), ma anche di tisane specifiche o integratori presi sotto il controllo di un erborista professionista.

Licopene
Vi parlo ora dell’ultimo ingrediente che ho scoperto quest’anno, un carotenoide termoresistente contenuto principalmente nella buccia dei Pomodori, ma anche in altri frutti come Melone, Guava e Pompelmo Rosa.
Data la sua resistenza al calore, è noto che sia molto più biodisponibile nei prodotti trattati termicamente, come ad esempio nelle passate e nei concentrati di Pomodoro.
Poco tempo fa vi avevo già parlato di questo ingrediente, dicendovi appunto che, sottoforma di estratto in polvere, risulta particolarmente difficile da utilizzare.
Vi ho infatti spiegato qui come realizzare una semplice estrazione in Olio di Oliva del Licopene.
In generale la funzione del Licopene è simile a quella di altri carotenoidi, quindi essenzialmente da antiossidante, “spazzino” di radicali liberi, ma nel suo caso il suo effetto sembra anche potenziato, grazie alla presenza di due doppi legami in più a differenza degli altri carotenoidi.
Quindi è chiaro che risulta essere un ottimo ingrediente, sia come antiossidante per gli oli, sia come attivo antiossidante sulla pelle.
Ha un unico difetto, come la maggior parte dei carotenoidi è un forte colorante (infatti viene indicato come colorante alimentare E160d), e di conseguenza può macchiare la pelle o i vestiti che vengono messi a contatto con la zona dove è avvenuta l’applicazione.

Spero che questo nuovo aggiornamento sugli attivi cosmetici vi sia stata utile, ovviamente c'è sempre qualche nuovo ingrediente da scoprire, e continuamente vengono immessi sul mercato nuovi prodotti, soprattutto nuovi estratti vegetali dalle mille proprietà, vi consiglio prima di lanciarvi all’acquisto folle di informarvi bene sul loro contenuto reale in attivi e soprattutto sulla vera funzione della molecola e sul suo utilizzo.
In molti casi si tratta di estratti funzionali ad uso interno, e poco utili in cosmetica, oppure di polverine insolubili di dubbia utilità.

Vi saluto! Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, il Forum Natura è Bellezza e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione